facebook twitter rss

Pallanuoto, gol del fermano Marziali nella finale mondiale persa contro la Croazia. Calcinaro: «Orgogliosi di lui»

FERMO - Il primo cittadino si congratula comunque con l'atleta fermano, medaglia d'argento: «Anche un suo gol in finale. Bravo Luca Marziali, Fermo è orgogliosa di te e di quei grandi atleti fermani che come te sono esempi per tanti nostri giovani»

foto dal profilo Fb di Luca Marziali

Il fermano Luca Marziali ha lasciato il suo sigillo in una sfortunata finale persa ai rigori contro la Croazia. E per la pallanuoto azzurra sfuma il sogno “mondiale”. Ma resta comunque un argento importantissimo.

Nel  primo quarto  la Croazia sblocca il punteggio in superiorità dopo 40″ con Kharkov, ma l’Italia è brava a recuperare e chiude avanti 3-2. Nel secondo periodo  la Croazia pareggia subito i conti e il match si sviluppo tra sorpassi e controsorpassi fino al 5-5. Nella terza frazione i balcanici tornano a condurre, ancora col gol in superiorità di Kharkov, ma l’Italia si procura immediatamente il rigore che Fondelli realizza per il 6-6. Controfuga del Settebello, con Di Fulvio che guadagna un altro penalty trasformato ancora da Fondelli ma i croati chiudono il quarto in vantaggio 7-8. Nell’ultimo quarto l’Italia pareggia subito con la magnifica beduina del fermano Luca Marziali, il più lesto di tutti ad arpionare la sfera in ribattuta. Pareggio che rimane fino al termine, con l’11-11 finale che porta le due squadre ai rigori. Rigori ancora una volta maledetti per il Settebello, così come accaduto contro la Spagna nella finale del 2022. Sono purtroppo arrivati gli errori di Fulvio ed Echenique e così la finale si è chiusa con un 15-13 a favore della Croazia che agguanta il suo terzo titolo.

«Anche un suo gol nella finale dei mondiali di pallanuoto, purtroppo persa ai rigori. Ma – il commento del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro – un grandissimo risultato ed una medaglia d’argento pesantissima. Bravo Luca Marziali, Fermo è orgogliosa di te e di quei grandi atleti fermani che come te sono esempi per tanti nostri giovani».

Matteo Malaspina

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti