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Arriva a Fermo ”Viva Vittoria”: 1500 coperte di lana per dire no alla violenza di genere

FERMO - Grande attesa per il 10 marzo con l'iniziativa di carattere nazionale che arriva per la prima volta nelle Marche. Una maxi coperta avvolgerà piazza del Popolo e i ''quadrotti'' saranno in vendita per sovvenzionare le associazioni che si occupano di antiviolenza

di Matteo Malaspina

Una coperta di 1500 metri quadrati avvolgerà piazza del Popolo il 10 marzo per dire ”no” alla violenza contro le donne. Manca sempre meno all’evento Viva Vittoria, unico nel suo genere, che nella seconda domenica di marzo interesserà il centro di Fermo. Un’iniziativa a carattere nazionale che ha già toccato 32 città d’Italia e che per la prima volta sbarca nel capoluogo della nostra provincia grazie all’idea della project manager dell’associazione Viva Vittoria, Azzurra Sorbi, la quale ha incaricato il presidente del centro sociale San Marco, Claudio Monterubbiano, dell’organizzazione. Ed è proprio nel centro sociale che la maxi coperta sta per essere ultimata grazie al lavoro delle tante volontarie e delle donazioni di ”quadrotti” pervenute da tutte le parti d’Italia.

Un percorso partito circa un anno e mezzo fa e che ha visto coinvolte 41 associazioni, oltre all’appoggio delle commissioni pari opportunità comunale, provinciale e regionale, e dell’amministrazione comunale fermana. Dalle ore 9 alle 19 del 10 marzo tutta la piazza sarà coperta da 1500 ”quadrotti” di lana cuciti insieme per mettere il focus sul tema della violenza di genere.

«Un’opera d’arte che va dritta al cuore – commentano gli assessori Micol Lanzidei e Mirco Giampieri -. Tanti colori di queste coperte cucite insieme come le diversità che ci circondando: una metafora di come dovrebbe essere la nostra società». Messaggio ripreso anche dal primo cittadino Paolo Calcinaro che vede in questa iniziativa «un collante tra generazioni» e aggiunge che «c’è curiosità nel vedere la piazza in questa veste particolare».

A spiegare meglio la mole di lavoro e i numeri di questo progetto è il fautore Claudio Monterubbiano, il quale ci tiene a specificare che nulla poteva essere fatto senza l’aiuto dei tanti volontari che hanno lavorato a questa iniziativa (in campo anche un gruppo di dipendenti dell’Ast Fermo): «È stata dura ma possiamo dire di aver centrato l’obiettivo. Sono stati cuciti 6.000 quadrati per un totale di 1.080 kg di lana e 24.375 ore di lavoro».

«Missione compiuta: Fermo c’è» commenta la presidente nazionale di Viva Vittoria, Cristina Begni, aggiungendo come «domenica, finito l’evento, quello che resterà sarà questa rete tra le associazioni e le persone che hanno contributo a creare tutto questo».

I quadrotti del gruppo Ast di Fermo

Grande appoggio è arrivato anche dalle varie commissioni pari opportunità, da quella comunale a quella provinciale, fino alla regionale. «Abbiamo accolto con tanto piacere questa iniziativa perché l’ideale della commissione provinciale è quella di fare rete fra tutte le varie realtà che operano nel territorio – commenta la presidente provinciale Francesca Palma – Intrecciare fili dimostra la concretezza dell’azione di noi donne e i colori sono la gioia dell’unione». Parole che fanno seguito a quelle della presidente regionale Maria Lina Vitturini: «Noi lottiamo per la violenza contro le donne e tutti insieme continuiamo in sinergia a lavorare su questo fronte».

Domenica 10 marzo ci sarà anche la presenza del Conservatorio, con i ragazzi che animeranno la piazza con alcuni interventi musicali. «Una delle intenzioni è quella di portare il Conservatorio al di fuori delle proprie mura e della propria identità interna – dice il direttore Piero Di Egidio -. L’obiettivo è occuparsi di terza missione e ci siamo messi a disposizione».

Durante la giornata le coperte saranno in vendita a chi vorrà acquistarle. Il ricavato andrà a sostenere quattro associazioni (Bet Onlus, la Comunità di Sant’Anna, On the road e Sangrini Onlus) che si occupano di antiviolenza.

 

 


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