Captazione idrica sul Tenna, scattato il countdown per l’apertura dei cantieri

Il fiume Tenna

Dopo il mare magnum di critiche, interrogazioni parlamentari e botta e risposta tra la Ciip e il coordinamento ambientalista locale, la strada per la realizzazione dell’impianto di captazione idrica sul fiume Tenna è sempre più definita. L’iter di assegnazione dei lavori è concluso e per l’avvio dei cantieri bisognerà attendere solo qualche settimana. Insomma, ci siamo. L’impresa che si è aggiudicata l’appalto ha condotto i sondaggi preliminari e entro la prima metà di marzo inizierà la realizzazione della struttura. Lavori che secondo i piani sarebbero dovuti partire in autunno: un breve ritardo che non preoccupa la Ciip.

La Ciip ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie e, già qualche mese fa, ha risposto alla diffida avanzata da Legambiente Marche e dal Fipsas.  Il finanziamento ammonta a circa 11 milioni di euro e arriva dal Pnrr. Il progetto prevede il prelievo al massimo di duecento litri al secondo d’acqua dal fiume Tenna tra i comuni di Montefortino e Amandola. Questa quantità verrà convogliata attraverso una condotta di circa 9 chilometri fino a un sito di potabilizzazione a Comunanza e, infine, immessa nella rete per raggiungere la costa, insieme all’acqua prelevata dal lago di Gerosa. L’obiettivo è quello di far fronte all’emergenza idrica, soprattutto nel periodo estivo, quando la popolazione aumenta (in particolare sulla costa) e l’acqua scarseggia. Tant’è che non è raro assistere alla chiusura degli impianti idrici nelle ore notturne.

Oltre alle varie critiche mosse dal coordinamento ambientalista locale, la questione era arrivata anche sui banchi del Parlamento europeo con un’interrogazione presentata dall’europarlamentare dem, Camilla Laureti. L’ultimo atto per tentare di fermare l’iter di costruzione dell’impianto. Ma la Ciip vanta di avere tutte le carte in regola in mano, dunque qualche settimana e i cantieri verranno aperti.

Alessandro Luzi

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