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Livini nuovo presidente Iom: «Ecco “Ama la vita…difendila”, il nostro programma per il 2024»

FERMO - Il nuovo presidente sul programma: «E' sicuramente molto ambizioso perché - puntualizza il presidente fresco di nomina - vuole costruire cultura sanitaria, promuovere la prevenzione e sviluppare forme di sostegno assistenziale domiciliare in settori particolarmente importanti»

Licio Livini

Sono state rinnovate, di recente, le cariche del Cda dell’Istituto Oncologico Marchigiano-Coop Sociale Arl, con la nomina a presidente di Licio Livini (ex direttore dell’Area vasta 4) e a vicepresidente di Adoriano Santarelli che sostituiscono nei rispettivi ruoli, Antonio Mocchetti e Amedeo Eugeni «reggenti per oltre vent’anni le sorti dello Iom di Fermo. A loro il grande grazie dei nuovi incaricati e di tutti i soci della Fondazione Iom» dichiara proprio il presidente Livini.

«Il programma che l’Istituto Oncologico Marchigiano di Fermo mette in cantiere nell’anno in corso è denominato “Ama la vita…difendila” è sicuramente molto ambizioso perché – puntualizza il presidente fresco di nomina – vuole costruire cultura sanitaria, promuovere la prevenzione e sviluppare forme di sostegno assistenziale domiciliare in settori particolarmente importanti. Il programma prevede una campagna di sensibilizzazione, educazione sanitaria e prevenzione delle malattie a maggiore prevalenza nella popolazione della provincia di Fermo, attraverso incontri con i cittadini del territorio secondo un calendario predisposto con le amministrazioni degli enti locali e con la collaborazione dei sanitari della Ast locale, da svolgersi nella prima parte dell’anno corrente. E poi un programma di prevenzione secondaria con la esecuzione di una serie di visite specialistiche integrate da ecografie, presso l’ambulatorio adeguatamente attrezzato della Croce Verde di Fermo che nell’occasione diviene partner del progetto. Infine, nella seconda parte del 2024 resta la prospettiva di portare in forma gratuita in autofinanziamento tramite un sistema di fundraising, l’assistenza sanitaria a domicilio dei malati oncologici e sostegno alle loro famiglie» conclude Livini. 

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