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Dalla vendita di un autocarro alla caparra per l’appartamento, raffica di denunce per truffa

DENUNCE e accertamenti in tutto il territorio provinciale. I carabinieri in azione da Amandola a Porto Sant'Elpidio, da Porto San Giorgio (la vittima di truffa è di Altidona) a Monte Urano e Montegiorgio (la vittima è di Grottazzolina). Nel mirino degli investigatori dell'Arma le truffe più disparate: quattro denunce e un arresto

di redazione CF

I carabinieri proseguono il loro impegno nel contrasto alle truffe ai fini di una costante opera di tutela dei cittadini. In particolare a Montegiorgio, in seguito ad attività di indagine e accertamenti, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato a piede libero un 36enne torinese, pregiudicato e disoccupato, per il reato di truffa. Il soggetto in questione, il 6 febbraio scorso, fingendo di voler vendere online un autocarro Fiat Iveco, ha indotto un residente di Amandola a trasferirgli la somma di 22.000 euro su un conto corrente a lui riconducibile, per poi rendersi irreperibile. L’autorità giudiziaria è stata informata dalla Stazione Carabinieri.

A Porto Sant’Elpidio, invece i militari della locale Stazione Carabinieri hanno proceduto all’arresto di una 50enne sarda, pregiudicata, sulla base di un’ordinanza di sottoposizione alla detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona. La donna deve espiare una pena di un anno e otto mesi di reclusione per una truffa aggravata commessa tra il 2015 e il 2018 sul territorio nazionale. Dopo le formali procedure di rito, l’arrestata sconterà la sua pena presso il suo luogo di residenza a Porto Sant’Elpidio.

A Porto San Giorgio, invece, i militari della locale Stazione Carabinieri, a seguito di una querela presentata da un residente di Altidona, hanno deferito a piede libero all’autorità giudiziaria competente un 26enne barese, pregiudicato, per il reato di truffa. Il soggetto, dopo aver concordato la vendita online di un telefono cellulare iPhone al prezzo di 300 euro tramite un noto portale, ha ingannato la vittima e indotto quest’ultima a versare la somma su una carta ricaricabile intestata a lui, per poi rendersi irreperibile e non inviare la merce. Il danno patrimoniale provocato non è assicurato.

Truffe anche a Monte Urano dove i militari della locale Stazione Carabinieri, in seguito a una querela presentata da un residente, hanno deferito in stato di libertà per il reato di truffa un 20enne foggiano, pregiudicato. Il soggetto, dopo aver concordato la vendita online di un borsone da tennis al prezzo di 60 euro tramite un noto social network, ha ingannato la vittima e indotto quest’ultima a versare la somma su una carta ricaricabile intestata a lui, per poi rendersi irreperibile e non inviare la merce. Infine a Montegiorgio, a conclusione degli accertamenti, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato a piede libero un 54enne laziale, pregiudicato e disoccupato, per il reato di truffa. Nel mese di ottobre 2023, l’uomo ha circuito una ragazza di Grottazzolina, proponendole di affittare una stanza del suo appartamento situato a Roma, e inducendola a trasferirgli la somma di 200 euro come anticipo su un conto corrente a lui riconducibile, per poi rendersi irreperibile.

«L’ Arma dei Carabinieri – rimarcano dal comando di Fermo – è costantemente impegnata nella lotta contro i fenomeni criminali, inclusa la truffa, che rappresenta una minaccia per la sicurezza e il patrimonio dei cittadini. A tal fine, i Carabinieri forniscono costantemente numerosi consigli e indicazioni per evitare di cadere vittime di malintenzionati specializzati nel commettere truffe. Si ribadisce dunque l’impegno concreto dell’Arma nel contrastare tale fenomeno, auspicando la piena collaborazione dei cittadini e invitando alla prudenza e all’attenta valutazione prima di intraprendere qualsiasi transazione economica online. Per maggiori informazioni e per ricevere ulteriori consigli sulla prevenzione delle truffe, si invitano i cittadini a visitare il sito internet ufficiale dei carabinieri e a rivolgersi alle Stazioni Carabinieri del posto in caso di sospetto o di eventuali truffe subite».


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