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Pagamento affitti: in Comune sono pervenute 240 domande

FERMO - Finanziato con risorse comunali, si tratta delle richieste per beneficiare del sostegno inoltrate da famiglie in difficoltà economiche 

Il sindaco Calcinaro e l’assessore Giampieri

 

Sono state circa 240 le domande presentate in Comune per partecipare all’avviso pubblico a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche per il pagamento dei canoni di locazione (affitti) riferiti all’abitazione di residenza. Una misura con fondi esclusivamente comunali, che ha avuto una prima scadenza il 15 gennaio ma il cui termine era stato prorogato fino alla fine del mese di gennaio.
«Si tratta di un risultato importante se si considera che questa misura viene attuata solo ed esclusivamente con fondi comunali per le famiglie – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – infatti nel 2023, a differenza degli anni scorsi, i Comuni non hanno ricevuto il contributo dallo Stato attraverso le Regioni per gli aiuti agli affitti elevati per famiglie a basso reddito. L’Amministrazione Comunale di Fermo ha deciso allora di compensare questa mancanza con fondi propri per dare supporto a nuclei in difficoltà».
«Arrivate dunque tante domande per una forma concreta di sostegno per situazioni a basso reddito con contributi al pagamento degli affitti onerosi, con il lavoro importante e prezioso dei Servizi Sociali, del Dirigente Settore Politiche Sociali Giovanni Della Casa, della dott.ssa Laura Galeffi dello stesso settore, della Dirigente del Settore Risorse Finanziarie Federica Paoloni. Un lavoro ed un impegno che attestano l’attenzione per le fasce di popolazione più debole» ha detto Mirco Giampieri, assessore alle Politiche Sociali.
Fra i requisiti soggettivi del bando era previsto che il reddito attestato da valore Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente) fosse di importo non superiore ad €. 6.543,00 – importo analogo all’assegno sociale anno 2023 e fra i requisiti oggettivi la titolarità di un contratto di locazione regolarmente registrato ai sensi di legge, in un fabbricato di civile abitazione.
Esclusi dal beneficio: i residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata o reperiti e sovvenzionati attraverso iniziative intraprese dal Comune o altro Ente pubblico.

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