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Il “Torrione” senza rete idrica da decenni. Ubaldi e Beverati: «Problema annoso, ci stiamo lavorando»

MONTEGRANARO - Torna alla ribalta un problema che, nel 2024, ha dell'incredibile. Il sindaco: «Posso garantire di aver provveduto subito a prendere in mano la situazione da quando sono stato eletto. Speriamo di riuscire ad arrivare al dunque entro fine anno»

Da sin. il sindaco Endrio Ubaldi e l’assessore Giacomo Beverati

Arriva dal Torrione, frazione periferica di Montegranaro, a due passi dal comune di Monte San Giusto e di conseguenza dalla provincia di Macerata, una grave segnalazione da parte dei residenti della zona sullo status dell’acqua. Si perché lì, a due passi da Casette d’Ete sul lungo Chienti, manca l’acqua potabile, non da un giorno, non da un anno, bensì da decenni. Viene da chiedersi, come si è potuto andare avanti finora a queste condizioni? Solamente grazie ai pozzi ed alle falde presenti nel sottosuolo. Un’antica problematica, dunque, per tutte le amministrazioni susseguitesi da trent’anni ed oltre è questa e non ha trovato mai una soluzione. Una condizione limite che ancora una volta viene portata alla ribalta dai cittadini, stanchi di viverla sulla propria pelle. Non sembra verosimile infatti che al tempo d’oggi possano esserci delle criticità così accentuate e precarie per una questione vitale come l’acqua potabile.

Alle domande sulle tempistiche di risoluzione del problema, risponde direttamente il sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi, in diretta su Zoom, il programma di approfondimento di Cronache Fermane su Radio Fm1: «E’ una zona più vicina a Villa San Filippo che a Villa Luciani – spiega il primo cittadino – siamo a ridosso dei laghetti del Torrione, sul lungo Chienti. I residenti non hanno mai avuto acqua da quando ricordo. E siccome la zona dista molto da tutti gli acquedotti, sono da sempre andati avanti con i pozzi. Posso garantire di aver provveduto subito a prendere in mano la situazione da quando sono stato eletto. Speriamo di riuscire ad arrivare al dunque entro fine anno. Abbiamo già interessato il Tennacola ed in questi termini si potrà ragionare, prevedendo una compartecipazione di tutti e tre gli interessati: privati, Comune e consorzio idrico al fine di ottenere quello che diverse famiglie della zona aspettano da tanti anni, avere un acquedotto che possa fornire acqua potabile».

A seguito delle dichiarazioni del sindaco, è l’assessore ai lavori pubblici Giacomo Beverati e dare maggiori specifiche sulla realizzazione di un progetto atteso da decenni e mai realizzato: «E’ un servizio che manca da sempre, posso confermare – afferma Beverati –  nessuno ha ottenuto nulla. Le ultime amministrazioni non ci sono mai riuscite. Noi ci stiamo lavorando, dovremmo, anzi potremmo, riuscirci senza fare proclami o promesse plateali. Abbiamo un’interlocuzione aperta con il Tennacola per questo motivo. Grazie alla compartecipazione di tre soggetti, cittadini interessati agli allacci, Comune e lo stesso ente idrico, dovremmo riuscire finalmente a risolvere la questione».

Laura Cutini 

Il sindaco Ubaldi a tutto campo: «Palas, impianti sportivi, infrastrutture: ecco come cambia Montegranaro» (Videointervista)


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