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Avis Petritoli, si lavora per un punto prelievi. I numeri e l’obiettivo “crescita” delle donazioni

PETRITOLI - L’attività della Comunale è confortante. A dirlo sono i numeri, sia dei volontari che delle donazioni, presentati alla presidente provinciale Elena Simoni e al vicepresidente regionale Giovanni Lanciotti, presenti all’assemblea.  Soci donatori: 241, soci non donatori: 4. Donazioni complessive 385, sangue intero 334, plasmaferesi produttiva 77.

«Pur sapendo che sarà un obiettivo difficile da raggiungere il nostro impegno futuro, come Avis Comunale di Petritoli, è quello di creare in questa sede un punto prelievi».

Tempo di bilanci, non solo economici, e il presidente dell’Avis Comunale di Petritoli, Gaetano Massucci, anche sindaco di Monte Vidon Combatte, discute insieme al suo direttivo, all’assemblea dei soci tenutasi sabato scorso presso la propria sede, dell’importante punto all’ordine del giorno. 

Dodici, compreso Petritoli, i comuni che fanno parte della sezione petritolese, cioè Monte Giberto, Ponzano di Fermo, Montottone, Moresco, Monterubbiano, Monte Vidon Combatte, Ortezzano, Monte Rinaldo, Monsampietro Morico, Montelparo, Monteleone di Fermo e la necessità di un punto di raccolta che deriva dal fatto che «i donatori iscritti a questa comunale sono i più distanti dai centri di raccolta messi a disposizione» ha riferito Massucci. 

«Le caratteristiche tecniche e logistiche per raggiungere questo obiettivo ci sono tutte – ha proseguito – e, in occasione dei lavori programmati di ammodernamento e messa in sicurezza degli edifici che ospitano noi e le attività distrettuali, si cercherà, insieme alla direzione Ast, di trovare le migliori opportunità cercando di superare anche il problema del personale, uno noto a tutti la carenza di medici trasfusionisti». 

L’attività della comunale di Petritoli è tuttavia confortante, a dirlo sono i numeri, sia dei volontari che delle donazioni, presentati alla presidente provinciale Elena Simoni e al vicepresidente regionale Giovanni Lanciotti, presenti all’assemblea.  Soci donatori: 241, soci non donatori: 4. Donazioni complessive 385, sangue intero 334, plasmaferesi produttiva 77.

Nonostante ciò, il presidente ha tenuto a precisare che «ci troviamo ancora nel percorso in salita dopo Covid, periodo che ha comportato un rallentamento generale di tutte le attività di volontariato determinando una chiusura delle persone nel proprio individualismo. Avremmo voluto, anche questo anno, osservare una crescita tale da recuperare il calo imputabile alla pandemia, magari per effetto rimbalzo, ma così non è stato, almeno per quanto riguarda il numero di donazioni, pur osservando un incremento del numero di donatori con una adesione di 12 nuovi volontari». 

Si sta affermando come strumento utile ed organizzativamente più moderno il sistema di prenotazione a chiamata unica, che potrebbe anche avvicinare di più un mondo giovanile di cui c’è estremamente bisogno considerando l’aumento della età media dei donatori, un trend diffuso in tutta Italia.

L’Avis di Petritoli punta, dunque, sulla prossima stagione estiva e sulle molte iniziative presenti nei paesi del territorio per la promozione da mettere in campo al fine di incrementare di donatori e di collaborazione

La speranza del presidente e di tutta l’assemblea è quella di vedere un incremento di donatori e donazioni. L’uso del sangue intero e dei suoi derivati è sempre più necessario nelle attività sanitarie sia per poter effettuare interventi chirurgici oncologici, cardiovascolari, ortopedici e non solo, sia per il trattamento di molte patologie ematologiche che purtroppo sono in aumento ma proprio anche attraverso l’uso di sangue e suoi derivati sono sempre più spesso risolvibili.

Antonietta Vitali


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