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‘La donna al centro’: il Centro Medico San Paolo promuove la prevenzione del tumore al seno (Videointervista)

SALUTE - Ai microfoni di Radio Fm1 sono intervenute le dottoresse Annamaria Totò e Paola Ercolani per spiegare i rischi di questa patologia, i metodi di prevenzione e il senso dell’iniziativa
Cardiomed

Riconoscere, prevenire e curare le varie forme del tumore al seno. È stato questo il filo conduttore dell’intervista tenutasi questo pomeriggio a Radio Fm1. Sono intervenute sul delicato argomento, in uno scambio divulgativo con l’intervistatore Alessandro Luzi, le dottoresse Annamaria Totò e Paola Ercolani. Entrambe collaborano con Cardiomed, struttura sanitaria del Centro Medico San Paolo di Piane di Montegiorgio.

Come sottolineato dalla dottoressa Totò in apertura, il Centro rappresenta un punto di riferimento di importanza nevralgica per il territorio fermano, soprattutto in virtù dei grandi professionisti che vi lavorano e della strumentazione di cui si servono. «In questo contesto spicca, inoltre, – ha aggiunto la stessa Totò – un gruppo di ricerca e cura dedicato al femminile e specializzato nel campo delle mammografie. Ne fanno parte le dottoresse Paola Ercolani, Carla Belleggia e il dottor Federico Zechini».

A tal proposito, infatti, addentrandosi nel cuore del discorso è intervenuta la stessa Paola Ercolani per chiarire quali siano i metodi di prevenzione, diagnostica e cura della patologia: «A queste neoplasie – ha spiegato – dobbiamo fare molta attenzione dato che sono la più frequente e principale causa di morte nel sesso femminile e dato che, proprio nello scorso anno, le nuove diagnosi sono aumentate notevolmente. Tuttavia, prima di allarmarsi occorre ricordare che l’indice di sopravvivenza si aggira tra l’80 e l’88%. Infatti, oggi è possibile conoscere più a fondo i fattori di rischio, quelli ereditari e l’impatto delle varie mutazioni genetiche. Questa migliore conoscenza e diagnostica ci permette di evidenziare e intercettare la malattia in una fase precoce e consente un maggiore successo della terapia medica».

«La metodica cardine – ha aggiunto la dottoressa Ercolani – è la mammografia, diagnostica che negli ultimi decenni ha subìto una rivoluzione tecnologica perché sono diffuse strumentazioni con tomosintesi capaci di fornire immagini 3d. I nuovi dispositivi medici consentono l’acquisizione di più immagini a diversi livelli nel volume del seno e, così facendo, permettono di aumentare la specificità della metodica nella cura».

E alla domanda “quando bisogna cominciare con i primi controlli?” la dottoressa ha illustrato che «lo spartiacque è fissato ai 40 anni. Tra i 30 e i 40 anni l’esame ecografico serve per avere una panoramica della situazione. Ma è importante sottolineare che non c’è un’età in cui sospendere la mammografia: anche la donna di 75 anni in buona salute ha comunque bisogno di sottoporsi a periodici esami. Gli intervalli vengono stabiliti dal radiologo senologo e variano a seconda dei casi. In genere dai 40-50 anni sono di 12-18 mesi; più frequenti, dovrebbero essere invece tra i 50 e 69 anni».

Non bisogna dimenticare, poi, l’importanza degli autoesami, come l’autopalpazione, che la donna deve fare mensilmente. Servono a far sì che si prenda anche confidenza e conoscenza del proprio corpo, in modo da accorgersi subito di eventuali modificazioni.
L’intervento radiofonico si è concluso ricordando che, proprio in virtù dell’importanza di questi esami, il Poliambulatorio Cardiomed all’interno del Centro Medico San Paolo di Piane di Montegiorgio, offre, nel mese di marzo, una scontistica etica in favore dello screening e della prevenzione. L’iniziativa si chiama “La donna al centro’ ed ogni ulteriore informazione è reperibile al sito dello stesso centro medico: centromedicosanpaolo.com.

(spazio promo-redazionale)


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