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Giornata della Donna: la Regione attiva numeri verdi nelle Ast per gli screening oncologici

L’8 marzo le Segreterie Screening Oncologici dei Dipartimenti di Prevenzione delle cinque Aziende Territoriali delle Marche saranno a diposizione delle donne per tutta la giornata, dalle 8 alle 19, con la possibilità di contattare i numeri verdi per richiede informazioni sugli screening e con la possibilità di prenotarsi. Ast Fermo: 800 18 54 54

L’assessore regionale Filippo Saltamartini

In occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, la Regione Marche, attraverso le Aziende Sanitarie Territoriali, ha attivato numeri verdi per fornire informazioni e dare la possibilità di accedere gratuitamente agli esami di screening.

Un importante servizio di prevenzione su tutto il territorio regionale: «In occasione della Giornata Mondiale della Donna è importante ricordare l’utilità della prevenzione e della diagnosi precoce per la tutela della loro salute – sottolinea il vicepresidente con delega alla Sanità Filippo Saltamartini – Oggi i tumori rappresentano la seconda causa di morte nelle donne e, sebbene nell’ultimo decennio si sia registrato un calo del numero di decessi, le patologie oncologiche femminili continuano a crescere pur essendo sempre più curabili».

L’8 marzo le Segreterie Screening Oncologici dei Dipartimenti di Prevenzione delle cinque Aziende Territoriali delle Marche saranno a diposizione delle donne per tutta la giornata, dalle 8 alle 19, con la possibilità di contattare i numeri verdi per richiede informazioni sugli screening e con la possibilità di prenotarsi. Saranno contattabili i seguenti numeri verdi: Ast Pesaro Urbino: Urbino 800210858, Pesaro:  800738073, Fano: 800710977. Ast Ancona: 800 267 267. Ast Macerata: 800.178.008. Ast Fermo: 800 18 54 54. Ast Ascoli Piceno:  800 58 66 57.

La prevenzione resta la principale arma a disposizione: nel 40% dei casi fumo, alcol, obesità e sedentarietà minacciano la salute. Fondamentale è l’adesione ai programmi di screening, perché la diagnosi precoce permette di affrontare meglio la malattia allo stadio iniziale. La Regione Marche da anni ha attivato tre percorsi di screening: per il tumore alla mammella vengono effettuate mammografie con cadenza biennale a donne asintomatiche nella fascia di età 45-74 anni. Per la cervice uterina lo screening è rivolto alle donne tra 30 e 64 anni e prevede l’esecuzione dell’HPV test (identificazione del Papilloma Virus Umano, principale responsabile della patologia) ogni 5 anni; alle donne non vaccinate per HPV  tra i 25 e i 29 anni viene offerto il Pap test ogni 3 anni. Lo screening per il tumore del colon-retto riguarda invece sia le donne che gli uomini tra i 50 e 69 anni, si effettua ogni due anni e consiste nella ricerca del sangue occulto nelle feci. I test di screening sono gratuiti per le fasce d’età interessate e le persone vengono chiamate tramite invito: fanno parte di un percorso di prenotazione dedicato, per cui il cittadino non deve contattare spontaneamente il CUP ma deve attendere la lettera di chiamata o rivolgersi alle segreterie di Screening per informazioni.

«Si tratta di esami che permettono di individuare talvolta una malattia in una fase addirittura preclinica o i precursori della malattia – rimarca l’assessore -. Grazie agli screening, ogni anno la sanità marchigiana salva la vita di tanti cittadini, garantendo cure appropriate e tempestive. I test seguono protocolli regionali che ne garantiscono qualità, uniformità ed equità di accesso. Ma il successo dipende dalla partecipazione e dal coinvolgimento attivo e sistematico di tutta la popolazione nell’età considerata a rischio di insorgenza tumori».


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