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«Noi avvocate» La via dell’autodeterminazione e del rispetto nel riscatto delle donne

FERMO - Il comitato Pari Opportunità dell'ordine degli avvocati di Fermo, con il patrocinio del Consiglio dell'Ordine degli avvocati, ha organizzato un pomeriggio di confronto e discussione sul tema, con la proiezione del film “Il Diritto di Contare” alla Sala degli Artisti, il cui accesso gratuito era aperto a tutti. E dopo la proiezione della pellicola, molto apprezzata dal pubblico presente in sala, sono intervenute le avvocate alla guida della Cpo provinciale, Francesca Palma, della CpO dell'ordine degli avvocati, Laura Botticelli, e la presidente AiAF, Marina Guzzini, pronte a dare il loro sostegno al lavoro incessante esercitato da tutte le donne in ogni ambito lavorativo, quotidianamente

di Laura Cutini

Nell’ambito delle celebrazioni dedicate all’8 marzo, Festa internazionale della Donna, l’ordine degli avvocati del foro di Fermo ha organizzato un pomeriggio di confronto e discussione sul tema, con la proiezione del film “Il Diritto di Contare” alla Sala degli Artisti, il cui accesso gratuito era aperto a tutti. E dopo la proiezione della pellicola, molto apprezzata dal pubblico presente in sala, sono intervenute le avvocate alla guida della Cpo provinciale, Francesca Palma, della CpO dell’ordine degli avvocati, Laura Botticelli, e Marina Guzzini, presidente AiAF Marche (l’associazione italiana degli avvocati per la famiglia e i minori), pronte a dare il loro sostegno al lavoro incessante esercitato da tutte le donne in ogni ambito lavorativo, quotidianamente.

L’iniziativa promuove e sostiene proprio in coincidenza con l’8 marzo, una maggiore consapevolezza sui temi della parità di genere in ogni settore. Il film, candidato anche all’Oscar qualche anno fa, racconta una storia vera, quella di tre scienziate americane alla Nasa negli anni ’60 le quali furono parte attiva delle operazioni spaziali degli Usa per il programma Mercury e la missione Apollo 11. 

«Un film che mi ha commosso – apre la discussione post-proiezione, Laura Botticelli, presidente della CpO dell’ordine degli avvocati di Fermo – dovremmo essere tutti parte attiva del cambiamento. Per le pari opportunità abbiamo un comitato molto attivo e partecipativo in diversi ambiti e progetti. Ringrazio il comune di Fermo nella persona dell’assessore Micol Lanzidei, l’avvocato Francesca Palma, l’avvocato Marina Guzzini, per la presenza, il supporto e la partecipazione».

La parola passa alla presidente AiAF Marche: «I tempi sono cambiati, ma determinate difficoltà rimangono – afferma l’avvocato Marina Guzzini – abbiamo focalizzato l’attenzione quest’anno per celebrare l’8 marzo soffermandoci sull’operato e la vita di due colleghe, le quali hanno incontrato non poche difficoltà per affermarsi nell’ambito della professione dell’avvocatura. Parlo di Lidia Poet e dell’avvocata Elisa Comani, la prima donna ad iscriversi all’albo degli avvocati di Ancona, quindi nostra conterranea. Donne, professioniste, che hanno avuto tante difficoltà, ma la loro scelta fu di andare avanti a testa alta e, grazie alla loro caparbietà, hanno raggiunto l’obiettivo. Ci auguriamo che tutte le donne del mondo possano trovare la via dell’autodeterminazione e del rispetto. Troppo spesso veniamo sottovalutate e questo non dovrebbe accadere». 

E’ poi la presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Fermo, l’avvocata Francesca Palma, a dare la chiave di lettura di questa esperienza audio-visiva, toccante e ricca di spunti di riflessione: «Grazie per questa esperienza. Personalmente ho vissuto e ricordo bene quei momenti storici, ma mai nessuno aveva parlato della presenza di tre donne di colore negli uffici della Nasa, ai tempi. E’ stato molto emozionante riviverlo – prosegue – grazie per questa bellissima idea di ritrovarsi in un cineforum. L’8 marzo è un giorno significativo e concreto dedicato a donne che ‘fanno’. E’ un buon inizio per dare seguito al lavoro che stiamo facendo come Cpo. ‘Andare oltre’ fa parte della natura dell’avvocato, ancor di più dell’avvocata. Questo film rappresenta tutto, in Italia non abbiamo avuto fenomeni così importanti di razzismo e discriminazione, ma noi avvocati siamo in ogni caso sempre in prima linea per difendere i diritti delle donne e degli emarginati. Noi avvocate, lo sottolineo e lo dico di proposito così perché bisogna imparare a declinare al femminile tutti i ruoli e i relativi nomi. Sono piena di emozione ed esco da questo incontro arricchita».  

Interessanti spunti di riflessione nel corso del dibattito, aperto dall’avvocato Andrea Luciani, vicepresidente CpO, sono arrivati da quest’ultimo così come da Fabiana Screpante, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che peraltro ha patrocinato l’evento, da Donatella Sciarresi, membro del CpO del Comune di Fermo e presidente Ondif Fermo, da Alessia Capretti, consigliere dell’Ordine degli avvocati e parte anche nel CpO Avvocati, dall’imprenditrice ed esponente di Confindustria Fermo, Elisabetta Pieragostini, e da Laura Mariani componente CpO provinciale.

 

 


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