facebook twitter rss

Ambruosi&Viscardi, un’azienda dalla forte presenza femminile: «Qui uomini e donne trattati alla pari»

SANT'ELPIDIO A MARE – L'evento Fai Cisl nazionale per celebrare la giornata internazionale della donna si è svolto nei locali dell'azienda dove c'è una netta prevalenza di lavoratrici femminili. L'occasione è stata utile per confrontarsi sui diritti, sulla conciliazione dei tempi vita lavoro e sulla qualità del lavoro stesso

di Matteo Malaspina

Parità di genere, conciliazione dei tempi vita lavoro e contrasto alla violenza sulle donne: temi attuali che la Fai Cisl nazionale affronta ogni anno non solo nel giorno dedicato alle donne. Tematiche su cui il sindacato si batte da sempre e che da tre anni a questa parte approfondisce l’8 marzo all’interno delle aziende. Oggi ad ospitare l’evento è stata l’azienda agricola Ambruosi&Viscardi di Sant’Elpidio a Mare in un’occasione che è stata di confronto tra le istituzioni, l’azienda, l’associazione a tutela dei lavoratori e i dipendenti stessi.

Sul perché è stata scelta Ambruosi&Viscardi lo risposta arriva dal titolare Marziano Ambruosi: «Da noi è importante che una persona tiri fuori il meglio di sé. Non ci interessa se è uomo o donna, qui tutti sono liberi di fare quello che vogliono, basta che lo facciano con amore». Un’azienda che è nata nel lontano 1981 a Bologna e fondata dallo stesso Marziano e dalla moglie. «Io figlio di contadini, lei figlia di commercianti, entrambi del sud Italia, ci siamo conosciuti all’asilo e poi ritrovati a Bologna dieci anni più tardi – racconta Ambruosi -. Tra di noi c’è stato un patto che era quello di fare un lavoro che coniugasse l’agricoltura con l’imprenditoria per fare in modo che i nostri figli potessero, un giorno, lavorare nella nostra azienda».

Nicola Ambruosi

Nel 1984 il trasferimento a Massignano dove aprirono il primo stabilimento e poi Sant’Elpidio a Mare. Ora i loro quattro figli e tre nipoti lavorano nell’azienda di famiglia e non è escluso che altri nipoti entrino a far parte del’attività. «Voglio insegnare loro che nella vita nulla è regalato e devono  conoscere il sacrificio che ho fatto per creare questa azienda e così ho scritto un libro affinché conoscano la mia storia anche quando non ci sarò più». Eredità raccolta da Nicola Ambruosi, il figlio di Marziano e amministratore unico dell’azienda agricola che si dice «orgoglioso di ospitare questo evento».

Esempio virtuoso di imprenditoria ma anche di parità di genere perché nell’azienda le donne sono la maggioranza e non sono discriminate. «Ho avuto il coraggio di lasciare il mio lavoro a Napoli e di trasferirmi a lavorare qui perché volevo essere una donna libera di raggiungere i miei sogni e di avere prospettive future – racconta Angela, una dipendente di Ambruosi&Viscardi -. Entrando in questa grande famiglia mi sono trovata benissimo e le mansioni sono equiparate tra donne e uomini. Questa è una società dove sia la parte femminile che maschile sono trattate alla pari». Mariene arriva dal Senegal e dopo diversi lavori è approdata in questa realtà dove, dice, si sente accettata e rispettata: «Sono una donna con una bimba piccola, l’azienda mi aiuta con gli orari per permettermi di lasciare la bambina a scuola. Ho trovato in loro una seconda famiglia».

Ma se Ambruosi&Viscardi rappresenta un ambiente di lavoro ideale per le donne, così non è in altre parti e a livello sociale la parità è ancora distante. «Il dato della disoccupazione femminile nelle Marche è in ascesa e le donne lavorano meno, sono spesso in part time o fanno lavori meno qualificati» spiega il segretario Ast Cisl Fermo Alfonso Cifani a cui segue la previsione del segretario generale Fai Cisl Marche Danilo Santini che sentenzia come, in base ad un report, «la parità in ambito lavorativo tra uomo e donna sarà raggiunta solo nel 2154».

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Pignotti, del primo cittadino di Massignano Massimo Romani e della consigliera regionale Jessica Marcozzi, si è aperta una tavola rotonda dove sono intervenuti Raffaela Buonaguro, segretaria nazionale Fai-Cisl e responsabile del coordinamento Pari Opportunità, Maria Lina Vitturini, presidente commissione regionale Pari Opportunità, Anna Barba segretaria Fai Cisl Marche, Erika Acciarri responsabile sportello di Ascoli Piceno – Fermo di Confagricoltura Donna.

E proprio la segretaria marchigiana Anna Barba ha raccontato la sua esperienza all’interno di un’industria alimentare come delegata d’azienda: «Non è stato facile, la mia opinione era considerata meno rispetto ai miei colleghi maschi ma sono riuscita a cambiare questa cultura e ora che ricopro un ruolo diverso sono riuscita a trasmettere la mia esperienza».

«Questo evento è un modo per confrontarci e arrivare ad una strada che ci deve portare alla parità dei diritti e alla valorizzazione delle donne nel mondo del lavoro» aggiunge la segretaria nazionale Buonaguro, a cui segue l’intervento finale del segretario generale Fai Cisl nazionale Onofrio Rota: «La nostra è un’organizzazione sindacale che in questi anni sta generando progetti culturali all’interno dei luoghi di lavoro. Il messaggio che oggi voglio consegnare alla lavoratrici è quello di avere coraggio di poter dire la propria e di portare avanti le loro ragioni». 

Danilo Santini

Onofrio Rota


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti