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Elezioni ad Amandola, Treggiari: «Cinque gruppi antagonisti, se non si arriva a sintesi valuto un mio impegno diretto»

VOTO - La riflessione dell'ex sindaco: «Ritengo che si debba lavorare per un'operazione di sintesi che riduca il numero della concorrenza. Se non dovessero esserci segnali positivi, a breve, di ricomposizioni omogenee dei  gruppi, anch'io valuterò la possibilità di un impegno diretto»

L’ex sindaco di Amandola, Riccardo Treggiari

Riceviamo e pubblichiamo la riflessione, con annuncio finale, di Riccardo Treggiari, ex sindaco di Amandola:
«Elezioni amministrative amandolesi: iniziano i fuochi d’artificio? Al momento tutto sembra muoversi sottocoperta, ma compaiono le prime avvisaglie. Diciamo subito che regna un’enorme confusione alimentata da veti incrociati. Dai rumori di piazza, ci sono addirittura cinque gruppi antagonisti e la cosa non fa sicuramente bene al paese. Si discute, si valuta, ci si differenzia, ma poi, alla fine, è bene che ai blocchi di partenza ci si ritrovi in due concorrenti. Il sindaco si presenta, non si presenta. Conosco bene questi giochi e sono certo che Adolfo Marinangeli veglia di notte, sperando che i suoi accoliti lo invitino (…) (a compiere il passo della ricandidatura, ndr). Poi c’è una frangia della attuale governance, composta da una parte di giovani insofferenti all’uomo al comando ed una quota di esponenti di centrosinistra insoddisfatti. A destra, la situazione è fluida: c’è chi, in maggioranza, avanzerebbe una sua candidatura che, però, sembra provocare qualche mal di pancia in quella destra di opposizione che non ha chiuso completamente i conti con quella parte che, nell’ultima tornata delle amministrative, si schierò palesemente a sinistra in appoggio a Marinangeli. Il quinto soggetto, neonato, dovrebbe essere un gruppo civico in cerca di adesioni, che dà però l’impressione di essere stato partorito nelle…stanze municipali. Di fronte a questo clima, consentitemi, da ex sindaco, di esprimere la mia critica costruttiva. Ritengo che si debba lavorare per un’operazione di sintesi che riduca il numero della concorrenza. Se non dovessero esserci segnali positivi, a breve, di ricomposizioni omogenee dei  gruppi, anch’io valuterò la possibilità di un impegno diretto».


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