Marche Beer & Wine Experience, cena esordio da applausi: «Orgoglio e consapevolezza delle nostre eccellenze»

di Serena Murri

Successo di presenze per la cena organizzata ieri sera da Tu.ris.marche al ristorante Vignarole. L’edizione 2024 del progetto Marche Beer & Wine Experience incentrato sulla valorizzazione dell’enoturismo e delle birre marchigiane, grazie al bando “Dalla vigna alla tavola” è stata molto partecipata. L’evento, alla sua terza edizione, ha fra i partner, Regione Marche e Ais Marche.

La prima delle 18 date, a cavallo tra Fermo e Ascoli, è stata ospitata dal ristorante Vignarole presso l’azienda agricola Bagalini a Fermo. Ad introdurre la serata, Andrea Marsili di Tu.ris.marche: «Il cibo e le esperienze enogastronomiche sono le principali esperienze che poi vendiamo ai nostri turisti e sono quelli che, insieme alla cultura, emozionano di più essendo i primi elementi per promuovere il nostro territorio».

Andrea Marsili

Come ha spiegato il presidente Ais Marche, Stefano Isidori, che insieme ai suoi sommelier seguirà le serate per spiegare gli abbinamenti dei vini alle pietanze, «l’iniziativa è cresciuta negli anni, arricchita anche con serate dedicate alla birra ma soprattutto con prodotti tipici della nostra regione. Ogni serata ha tre aziende di vini ospiti».

Le cantine protagoniste della serata sono state: Le Caniette, Cameli Irene e Simone Capeci. Il menù, esclusivamente a base di carne, ha visto primeggiare il vitellone bianco dell’Appennino centrale: testicoli di manzo di razza marchigiana panati fritti con insalatina russa, “cappello del prete” bollito con maionese, insalatina di fesona di spalla brasata con insalata di puntarelle, tagliata di diaframma alla griglia, risotto Carnaroli con animelle e carciofi, ossobuco con purea di sedano rapa, dolce a cucchiaio.

La Regione ha sostenuto il progetto. Era infatti presente il presidente Atim, Marco Bruschini: «Grazie per queste iniziative che fanno diventare la destinazione Marche qualcosa di veramente importante. Atim, deve riuscire a sviluppare, all’interno delle Marche, orgoglio, perché tutti gli operatori del turismo devo essere orgogliosi di appartenere ad una grande regione che può svolgere un ruolo da protagonista nel settore del turismo avendo tutte le caratteristiche. In un anno e mezzo, ho fatto quasi 18 mila chilometri nelle Marche perché dovevo conoscere il territorio e ogni giorno ho scoperto delle cose meravigliose. Dall’altra parte serve la consapevolezza: dobbiamo essere consapevoli di quello che abbiamo per diventare ambasciatori di noi stessi perché anche se siamo nell’era di Internet in cui tutto è diventato più semplice, il passaparola resta sempre lo strumento migliore per trasferire le impressioni. Quello che abbiamo intrapreso è stato un percorso importante, lo stiamo facendo tutti insieme. Noi stiamo sviluppando anche un grande progetto sul wedding per le Marche, adatte a questo target grazie ai borghi e all’enogastronomia. Questo tipo d’imprenditoria ci fa essere orgogliosi del sistema Marche».

Marco Bruschini

Tra i prodotti tipici del territorio, inseriti nei menù dell’iniziativa, l’olio biologico dell’azienda Foglini Amurri di Petritoli, la Mela Rossa dei Sibillini dell’azienda Porziuncola di Petritoli e i Maccheroncini Igp di Campofilone. Come ha riconosciuto Andrea Marsili, i maccheroncini sono quel prodotto che «non va dato per scontato se sappiamo valorizzarlo e promuoverlo, può arrivare lontano insieme alla nostra Regione. Per questo unire le forze dei produttori di Maccheroncini era importante per arrivare sempre più lontano, e insieme». Alla conviviale era, infatti, presente Gabriele Marcozzi, presidente del Consorzio Maccheroncini Igp e titolare della Marcozzi srl: «Per il terzo anno, questa manifestazione ci inorgoglisce. Ci piace partecipare. Auspichiamo che l’iniziativa possa crescere ancora negli anni e che possano partecipare anche ulteriori imprenditori della pasta».

La serata è stata piacevolmente accompagnata dalla musica di Valentino Alessandrini e di Javier Sax. Il prossimo appuntamento è per giovedì 14 marzo, presso il ristorante Il Coccaro di Monterubbiano.