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Solidarietà e umanità: i valori fondanti dell’associazione Volontari del Sangue

SIBILLINI - Il 6 marzo a Comunanza la manifestazione per ricordare i “Giusti dell’Umanità”. Anche l’associazione Avis “Sibillini” di Amandola, rappresentata da Domenico Annibali, ha preso parte alla cerimonia durante la quale è stato ribadito il ruolo che i donatori di sangue svolgono per contribuire concretamente a quel sentimento di fratellanza e solidarietà fra le persone con la capacità di comprendere e condividere i sentimenti degli altri attraverso la donazione di una parte di sé stessi rappresentata dal sangue.

Il 6 marzo, presso l’Istituto omnicomprensivo di Comunanza, presenti le classi della scuola secondaria di primo grado, si è svolta una manifestazione per ricordare i “Giusti dell’Umanità”, tra questi Rita Levi Montalcini, Nelson Mandela, Karol Wojtila, Madre Teresa di Calcutta e Gino Bartali, i cui nomi sono stati iscritti nel “Giardino dei Giusti”, ubicato nell’area antistante la scuola ed inaugurato nel 2021. 

Durante la cerimonia è stata posizionata la “Panchina della Gentilezza”. Come allora, anche l’associazione Avis “Sibillini” di Amandola, rappresentata da Domenico Annibali, ha preso parte alla cerimonia durante la quale è stato ribadito il ruolo che i donatori di sangue svolgono per contribuire concretamente a quel sentimento di fratellanza e solidarietà fra le persone con la capacità di comprendere e condividere i sentimenti degli altri attraverso la donazione di una parte di sé stessi rappresentata dal sangue.

L’associazione dell’entroterra fermano, che raccoglie donatori provenienti da vari Comuni delle province di Fermo ed Ascoli Piceno, da sempre si è rivolta al mondo della scuola, in particolare a quella dell’obbligo, perché il suo obiettivo principale è quello di avvicinare i giovani al mondo del volontariato e far comprendere loro quanto sia importante il significato del dono. 

«Non dimentichiamo che – rimarcano dall’Avis dei Sibillini – la scuola vuol dire educazione e educare vuol dire formare le persone a coniugare il progresso tecnologico e umanizzazione raccontando esperienze che potrebbero presentarsi nel corso della loro vita. La presenza di Avis nelle classi diventa importante perché riconosce che questo è luogo di umanità, prima che di apprendimento. Far comprendere quanta soddisfazione si prova nella stretta di mano di un amico, in un abbraccio, in un sorriso, cosa si sperimenta sentendosi parte di un gruppo “reale” di coetanei significa trasmettere ai giovani i valori fondanti dell’Associazione Volontari del Sangue».

Con il concorso grafico pittorico, in essere da oltre vent’anni l’organizzazione di volontariato dei Sibillini promuove, gli alunni e gli studenti hanno l’occasione di approfondire le loro conoscenze sul sangue e sul corpo umano, di conoscere Avis e di comprendere l’importanza della solidarietà.


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