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Al Montani la “testimonianza formativa” dei maestri del lavoro

FERMO - Competenze trasversali curriculum vitae e colloquio di lavoro al centro dell'incontro

Competenze trasversali, predisposizione di un curriculum e colloquio di lavoro, sono gli argomenti trattati dai Maestri del Lavoro nel corso della loro “Testimonianza Formativa” svolta all’Istituto tecnico Montani di Fermo e rivolta ai ragazzi delle 4 e 5 classi che nel breve tempo dovranno affacciarsi al mondo del lavoro e quindi essere pronti anche per la ricerca dell’occupazione. Dopo la presentazione dei relatori e dell’iniziativa formativa attinente ai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) che rappresentano l’evoluzione dell’Alternanza Scuola Lavoro, da parte della vice preside Cristiana Pennacchietti, il Console di Ascoli Piceno e Fermo Giorgio Fiori che per l’occasione era accompagnato dai Maestri formatori Marina Vita e Emidio Orsini, ha illustrato agli studenti chi sono i Maestri del Lavoro e cosa fanno.

In particolare Fiori ha evidenziato le caratteristiche dell’onorificenza della Stella al Merito del Lavoro, dei requisiti per ottenerla e di come gli insigniti del titolo di “Maestro” siano poi a disposizione, per il tramite dei Consolati, per tramandare le loro esperienze e le loro conoscenze alle nuove generazioni, attraverso specifici percorsi formativi che vengono proposti con tematiche e linguaggi diverse ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. Ed è stato quindi il Maestro ing. Fabrizio Pierdicca coordinatore regionale della testimonianza formativa del Consolato delle Marche ad introdurre la tematica, premettendo che le competenze trasversali non sono altro che le capacità e le qualità personali di ogni persona su cui oggi le aziende puntano maggiormente, più che sulle competenze tecniche specifiche. Pierdicca ha quindi sottolineato quanto di più va scritto in un curriculum per essere ritenuto interessante e che approccio si deve tenere durante un colloquio di lavoro e di essere altresì pronti a rispondere a domande diverse e anche futili che esulano dalle stesse competenze tecniche, ma che denotano le capacità di interagire del candidato. Per entrare più nello specifico, ha portato la sua qualificata testimonianza, il Maestro Francesco Pastore, ancora in servizio in ruoli apicali presso la multinazionale Pfizer, che appunto riprendendo i concetti del collega Pierdicca ha raccontato il suo percorso professionale e ribadito come effettivamente oggi, nel corso delle selezioni di personale, le aziende guardino sicuramente alle capacità tecniche e alle esperienze maturate, ma soprattutto quando c’è da orientarsi sulla scelta di più candidati, anche all’indole della persona ed appunto alle sue competenze trasversali che utilizza ogni giorno nei diversi contesti, le cosiddette “soft skills”.


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