«L’export marchigiano, al netto del farmaceutico e in lieve flessione rispetto alla buona annata del 2022, è in sostanziale tenuta in linea col sistema Italia in equilibrio su uno 0% di crescita delle esportazioni anno su anno» è il commento del presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini
«Se la performance negativa del chimico farmaceutico, le cui fluttuazioni sono note, non fa troppo notizia, colpisce invece il dato del comparto moda buono nel suo complesso (+5,6), e trainato soprattutto dall’export di cuoio conciato e lavorato (+13,6%) che determina l’andamento positivo delle province di Macerata (+3,2%) e Fermo (+6,8%). Si conferma a fine 2023 anche la corsa della nautica, che continua a crescere e segna un +14,3% sullo scorso anno».
Tiene e cresce con moderazione anche il mobile arredo «con il supporto operativo della nostra azienda speciale Tecne siamo impegnati in questi mesi nel sostegno alle imprese sui nuovi mercati esteri su cui crescere, ad esempio quello arabo, per i settori di mobile, edilizia residenziale e housing” ricorda Sabatini che a proposito di mercati, e di un settore cruciale per l’economia marchigiana, sottolinea ” la crescita delle esportazioni del comparto tessile abbigliamento pelli e accessori verso la Francia (+24,6%) che è il primo Paese di sbocco, e Regno Unito (+11,6%)». Hanno contribuito all’andamento positivo della moda in particolare anche Hong Kong, Taiwan Spagna e Turchia. I prodotti della nautica marchigiana sono stati diretti soprattutto verso Usa, Svizzera, Isole Cayman e Regno Unito. «Anche nel 2024 – prosegue Sabatini – continua la nostra collaborazione con la Regione Marche, tramite apposita convenzione sull’internazionalizzazione, per realizzare iniziative congiunte sui mercati di interesse».
Esportazioni delle Marche anno 2023
Valore provvisorio: 19.687,0 milioni di euro
Variazione rispetto al 2022 : -13,9%
Esportazioni al netto di articoli farmaceutici chimico medicinali botanici: 13.124,3 mln euro; -2,0%
Settori che hanno dato il maggior contributo a frenare il calo tendenziale:
Settori che hanno maggiormente contribuito al calo tendenziale:
Dettaglio Singoli prodotti
Maggiori contributi positivi alla variazione tendenziale regionale:
Maggiori contributi negativi alla variazione tendenziale regionale:
Province marchigiane
L’andamento tendenziale delle esportazioni del 2023 articolato nelle province marchigiane vede un andamento sfavorevole per l’area settentrionale: la provincia di Ancona fa segnare una flessione pari a -3,6%, quella di Pesaro-Urbino è in decremento del -3,7%. Il calo è invece molto più marcato nella provincia di Ascoli Piceno (-28,7%), con un forte contributo sfavorevole all’andamento regionale. Positivi sono invece gli andamenti delle province di Macerata (+3,2%) e Fermo (+6,8%).
Esportazioni delle Marche
Principali destinazioni di esportazioni manifatturiere (98,4% del totale export) delle Marche nel 2023
I valori della Cina e del Belgio sono costituiti in misura molto rilevante dai medicinali e preparati farmaceutici, rispettivamente 92% e 81%. Le esportazioni di medicinali e preparati farmaceutici hanno comunque influito sulle variazioni di numerosi tra i principali mercati, sia positivamente sia negativamente.
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