facebook twitter rss

Il presidente Cna Costantini: «Riparto da Fermo estasiato»

DOPO Tipicità: «Ho scoperto una perla che non conoscevo ancora. Qui non si perde tempo, si lavora, si realizza l’eccellenza, si va avanti a testa bassa. Ho incontrato tanti volti che mi hanno raccontato storie bellissime, tornerò presto perché c’è ancora tanto da vedere»

«Riparto da Fermo estasiato e stupefatto da quanto ho visto, ho scoperto una perla che non conoscevo ancora. E’ proprio vero che i marchigiani sono la cartina tornasole del nostro Paese, qui non si perde tempo, si lavora, si realizza l’eccellenza, si va avanti a testa bassa. Ho incontrato tanti volti che mi hanno raccontato storie bellissime, ma tornerò presto perché c’è ancora tanto da vedere».

La scorsa settimana Dario Costantini ha trascorso poco meno di 48 ore nel nostro territorio, ma tanto è bastato per riempirgli gli occhi di meraviglia: «Un onore averlo avuto con noi in occasione del Festival di Tipicità – ha dichiarato il presidente Cna Marche Paolo Silenzi a testimonianza di una vicinanza importante da parte della CNA nazionale nei confronti della nostra regione, tra i primissimi luoghi che lui stesso visitò ad inizio del mandato, per portare la sua vicinanza alle comunità alluvionate».

Prima tappa della trasferta di Costantini è stato il distretto del cappello: al Museo del Cappello di Montappone ha trovato ad attenderlo, oltre alla delegazione della CNA di Fermo con il Presidente Emiliano Tomassini e il Direttore Andrea Caranfa e la Presidente Silenzi, il sindaco Mauro Ferranti, il vice sindaco Mario Clementi e alcuni imprenditori del distretto, tra cui Attilio Sorbatti.

E proprio da Sorbatti ha visto da vicino il mondo del cappello e conosciuto la storia centenaria dell’azienda di Attilio e Marco, potendone apprezzare le capacità imprenditoriali: «Abbiamo raccontato al Presidente Costantini le vicende dello storico stabilimento di famiglia lesionato dal sisma del 2016 – riferiscono Tomassini e Caranfaoggi in via di ristrutturazione, e come i fratelli Sorbatti abbiano poi investito nell’ampliamento del capannone di Monte Vidon Corrado, prossimo ad ospitare tutta la produzione. Una storia esemplare».

La visita è poi proseguita a Fermo, al Palazzo dei Priori, con la visita guidata alla Pinacoteca, alla sala del mappamondo e alla mostra di Antonio Ligabue e Giuseppe Pende.

Dario Costantini è poi intervenuto sabato scorso al Tipicità Festival di Fermo nell’ambito del talk organizzato da CNA Marche dal titolo “Cibo, flussi e distribuzione – Nuove geografie”, insieme al Presidente Paolo Silenzi. Al centro dell’incontro temi quali la filiera alimentare, la distribuzione, i processi di acquisto e consumo, le prospettive del settore agroalimentare tra transizione ecologica e normative europee.

La Grande Distribuzione Organizzata vende il 70% dei prodotti sul mercato ed è nei suoi oltre 20 mila punti vendita sul territorio italiano che si verifica l’80% dei consumi: «La GDO ad oggi è il principale partner di filiera per le produzioni italiane, tuttavia il rischio è che il consumatore finale acquisti un prodotto senza conoscerne la storia. L’azione di CNA è far dialogare questi due aspetti apparentemente in contrasto, lavorando per coniugare le due anime che oggi caratterizzano tanta parte del mercato dell’agroalimentare italiano».

«Alcuni dati significativi: il 99,38% delle DOP italiane è prodotto da piccole e medie imprese, mentre il 98% delle IGP sono realizzate addirittura da micro e piccole imprese – ha ricordato Costantini – questo testimonia la estrema necessità che questo Paese aiuti le PMI a far conoscere e vendere i propri prodotti. A livello europeo CNA sta mettendo in campo azioni per sostenere un’armonizzazione delle norme che possano determinare acquisti consapevoli e non ingannevoli».

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti