«Baldelli sa bene che i fondi che ha trovato in bilancio per il nuovo ospedale di Fermo lasciati dalla precedente Amministrazione, di cui io ero assessore al Bilancio, non ammontano a soli 70 milioni di euro, bensì a 111, di cui 70 stanziati nel 2015, 30 nel 2019 e altri 11 ricavati dal fondo Sviluppo e coesione destinati alla viabilità di adduzione, come riconosciuto dallo stesso sindaco Calcinaro, seppur con il suo inconfondibile stile da surfista». A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti.
«Dico ciò – aggiunge Cesetti – non per rivendicare ciò che tutti sanno, ma solo per amore di verità rispetto a quanto è stato fatto nel quinquennio 2015-2020. Una verità espressa chiaramente negli atti adottati in quel periodo, che sono pubblici e a disposizione di chiunque voglia verificare quanto sostengo. Se poi, sempre per amore di verità, volessimo dire ai cittadini cosa è successo dopo il 2020 con l’avvento della giunta Acquaroli, dovremmo rivelare loro una storia molto diversa da quella un po’ troppo fantasiosa raccontata oggi da Baldelli, e pure in contraddizione con quanto dallo stesso affermato nel rispondere a una mia interrogazione del dicembre 2022, in cui affermò che “la precedente amministrazione regionale aveva stanziato risorse per 100 milioni di euro”. Anche in questo caso a parlare sono gli atti, i quali mostrano chiaramente che in questi tre anni e mezzo di governo il centrodestra non ha fatto nulla ed è andato avanti esclusivamente con i fondi stanziati dalla giunta Ceriscioli, guardandosi bene, nonostante i miei ripetuti inviti, dal mettere a bilancio i 40 milioni necessari all’acquisto degli arredi e delle strumentazioni che avrebbero permesso già da tempo di avviare le gare pubbliche».
«Baldelli – conclude Cesetti – parla di una possibile apertura a stralci solo per giustificare quel mancato stanziamento, in quanto di sicuro avrà ben compreso che in realtà l’ospedale è pressoché terminato. Spero che questo chiarimento gli torni utile per pretendere dal presidente Acquaroli e dall’assessore Brandoni un impegno concreto per quei 40 milioni che consentirebbero in poco tempo di inaugurare e far entrare in funzione il nuovo ospedale. Perché se, come lo stesso assessore ha riconosciuto, quello di Fermo è uno degli ospedali più moderni e performanti d’Italia, non può essere trattato come un ospedaletto da aprire a stralci, che comporterebbe sicuro pregiudizio per la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario. Infine, al sindaco Calcinaro dico: se oggi l’ospedale di Fermo non è un’incompiuta, lo si deve proprio alle risorse da me stanziate nel 2019 prima di terminare il mio mandato di assessore e perché non lo diventi con una apertura a stralci è necessario che pretenda in qualità di sindaco di Fermo e presidente della Conferenza dei Sindaci l’immediato stanziamento dei 40 milioni, oltre che la dotazione del personale medico e infermieristico».
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