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Unicam, ventidue di questi Master: record di iscritti per il corso “Manager di Dipartimenti Farmaceutici” (Foto e Video)

SAN BENEDETTO - Uno dei master più longevi in Italia, col quale collaborano circa 70 aziende, e che raggiunge livelli di gradimento pari al 98%. La presentazione a San Benedetto, nel corso delle lezioni anche una esperienza all'Azienda Socio Sanitaria Territoriale "Papa XXIII" di Bergamo

Master Manager di Dipartimenti Farmaceutici, giornata di presentazione

 

di Pier Paolo Flammini

 

Ventidue edizioni non sono certamente poche. L’Università di Camerino ha inaugurato al Centro Congressi dell’Hotel Calabresi, a San Benedetto del Tronto, la 22esima edizione del Master Universitario di II° livello “Manager di Dipartimenti Farmaceutici“. Master che nonostante gli anni continua a riscuotere notevole successo, con un numero di iscritti che continua a essere molto alto e anzi l’Unicam in questa edizione ha deciso di accettare 70 iscritti anche se inizialmente si era fissato un limite massimo a 60, proprio per venire incontro alle esigenze dei corsisti provenienti da tutta Italia.

 

La giornata si è aperta con una introduzione ai lavori, con interventi del rettore Graziano Leoni, del direttore generale Unicam Andrea Braschi, il direttore della Scuola del Farmaco Gianni Sagrantini, il professore di Farmacologia e direttore master Carlo Cifani, il presidente Sifo Arturo Cavaliere, il dirigente del settore assistenza farmaceutica Luigi Patregnani, il direttore della Farmacia Ospedaliera dell’Ast di Ascoli Isidoro Mazzoni, la direttrice Ast Ascoli Piceno Nicoletta Natalini.

 

Nel corso della mattinata sono state fornire delle informazioni sul master dalla professoressa associata di Farmacologia Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, vicedirettrice del Master, e Gian Carlo Taddei Primario Emerito dell’azienda socio-sanitaria territoriale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo. Successivamente sono intervenuti Patrizia Popoli, direttrice del centro nazionale per la ricerca e la valutazione preclinica e clinica dei farmaci, e Claudio Amoroso, del consiglio direttivo del Fare.

 

Master Manager di Dipartimenti Farmaceutici, giornata di presentazione

Nella seconda fase della giornata introduttiva si è tenuta una tavola rotonda avente per tema “Strumenti e strategie di governance di farmaci e dispositivi medici”. Nel pomeriggio è intervenuto il dottor Gennaro Sosto, direttore generale della Asl Salerno, sul tema “Tecnologie innovative per la salute e telemedicina”, il direttore generale dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano Carlo Nicora su “La Sanità del futuro: sfide emergenti” e la referente della Direzione Farmaceutico, protesica, dispositivi medici della Regione Veneto Giovanna Scroccaro su “L’assistenza farmaceutica tra Aifa e regioni”.

 

Carlo Cifani

L’alta qualità dell’offerta Unicam viene confermata anche dall’interesse delle aziende che operano nel campo farmaceutico: ben 70 sono le imprese che collaborano per la realizzazione del master. Il professor Carlo Cifani spiega che «il Master risponde ai requisiti di formazione manageriale per la gestione di strutture complesse del sistema sanitario nazionale e affronta argomenti specifici per i farmacisti in un’ottima manageriale. La didattica contiene degli elementi innovativi per consentire ai corsisti di rispondere ai continui cambiamenti nel mondo della professione come l’innovazione dei farmaci, nuovi percorsi di cura, nuove tecnologie e sistemi di governance. Il master tratterà vari aspetti come le tecniche di comunicazione, l’organizzazione manageriale del servizio farmaceutico, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali sui temi medici e diagnostici».

 

Continua Cifani: «Siamo alla 22esima edizione, un risultato unico a livello nazionale e abbiamo raggiunto il record di iscritti, tra l’altro provenienti da tutte le regioni d’Italia. La maggior parte degli iscritti non è appena laureato perché si tratta di definire una figura di manager della sanità che ha bisogno di esperienza praticata anche sul campo prima di intraprendere questo percorso impegnativo. Dai dati da noi ricavati nei passati master abbiamo che il 98% dei partecipanti si è dichiarato soddisfatto dell’offerta del master, il 96% soddisfatto per la qualità dei docenti e il 98% suggerirebbe questo master ad altri colleghi. Il successo di questo master va alla capacità di Unicam di coprire tutto lo spettro dell’ambito sanitario con corsi didattici, master, incontri. Realizziamo questo master in stretta collaborazione con la Sifo, che crede in questo master, tante anche le aziende sponsor».

 

«Sottolineiamo il riavvio della collaborazione con l’azienda sociosanitaria di Bergamo: una intera sessione didattica sarà realizzata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, uno dei più avanzati d’Europa, con visite all’interno della struttura con particolare attenzione all’organizzazione della Farmacia» conclude Cifani.

 

Graziano Leoni

Soddisfatto dei risultati il rettore Unicam Graziano Leoni: «Un Master che va avanti da 22 anni e attira iscritti da tutta Italia fa capire quanto sia importante la disciplina farmaceutica per la nostra facoltà. Questo, come altri master da noi organizzati, va a integrare la formazione che eroghiamo nei nostri corsi di laurea, per formare dei professionisti in questi ambiti. I Dipartimenti Farmaceutici hanno una loro complessità e una gestione propria, che va oltre il percorso di Laurea. All’Unicam abbiamo una trentina di master: sono dei veri fiori all’occhiello perché richiamano persone da tutta Italia».

 

Gianni Sagratini

«Questo Master è rivolto all’aggiornamento professionale di farmacisti, farmacisti ospedalieri, di chi opera nel comparto farmaceutico, ed è un riferimento nazionale – afferma Gianni Sagrantini direttore della Scuola Scienze del Farmaco – Sono contento e soddisfatto del lavoro svolto: ogni anno rinnoviamo i corsi di nuovi contenuti per renderlo al passo coi tempi. Gli ambiti di applicazione sono tanti, a partire dai servizi digitalizzati, con al telemedicina la figura del farmacista diventa anche un punto di presidio per il territorio».

 

In un contesto più vasto, «la Scuola del Farmaco sta vivendo un bel momento perché ci muoviamo in maniera positiva negli ambiti della ricerca, riuscendo ad attrarre finanziamenti importanti a livello nazionale e internazionale, rinnoviamo la didattica e inoltre veniamo continuamente chiamati a divulgare quello che facciamo nei nostri laboratori. Senza tralasciare l’alta formazione, vedo colleghi ricercatori desiderosi di proporre nuovi progetti di perfezionamento e master, questo sta a significare la grande vivacità del corpo docente».

 


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