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“Tutela della salute della donna” Lo Iom riempie la sala consiliare con Malaigia e Campanella

MONTEGRANARO - A dare il via alla serata la dottoressa Paola Campanella, esperta in senologia, che ha illustrato i fattori di rischio del tumore alla mammella, i sintomi da tenere sotto controllo, gli esami che possono anticipare la malattia, facendo una panoramica a 360 gradi sull’argomento. Tra i tumori più frequenti nelle donne c’è anche quello del collo dell’utero, argomento trattato dalla dottoressa Silvia Malaigia, ginecologa ed esperta in materia

di Matteo Achilli

Una serata tra donne e per le donne, quella che si è tenuta ieri sera nella sala consiliare di Montegranaro, dove si è parlato di prevenzione senologica e ginecologica a tutte le età. L’evento è stato organizzato dall’Istituto oncologico marchigiano Iom onlus, presieduto da Licio Livini, ed è stato il quinto dei quindici appuntamenti di prevenzione su diversi temi, che si terranno nel territorio. 

Ospiti e relatrici della serata, la ginecologa Silvia Malaigia e la senologa Paola Campanella

«Siamo onorati che lo Iom abbia scelto Montegranaro per questo appuntamento e ci mettiamo a disposizione anche in futuro per altri appuntamenti, quelli della prevenzione sono temi importanti, che vanno approfonditi il saluto iniziale del sindaco Ubaldi mi fa piacere che ci sia partecipazione e ringrazio l’assessore ai servizi sociali Anna Lina Zincarini, che si è adoperata per coinvolgere il maggior numero di persone possibili». 

Endrio Ubaldi

Il presidente Livini ha quindi introdotto gli argomenti della serata, illustrando il lavoro svolto dalla onlus, che si occupa in prima linea di comunicazione e prevenzione.

«A nostro parere questi sono incontri di notevole importanza, perché noi come Iom ci siamo dati l’obiettivo di far conoscere, portare informazioni specialistiche ed alimentare la cultura dell’informazione, vista come una serie di provvedimenti che servono a cautelarci sulle malattie interviene il presidente Livini la gente vuole sapere, conoscere ed apprezza questo rapporto diretto che riusciamo a dargli con gli esperti del settore. Per noi questi incontri sono fondamentali, considerando anche che la prevenzione a livello istituzionale meriterebbe investimenti ed attenzioni maggiori. Prevenzione significa non avere la malattia, non portare gente in ospedale e intasare le liste d’attesa e dunque un vantaggio per la sanità pubblica». 

A dare il via alla serata è l’intervento della dottoressa Paola Campanella, esperta in senologia, che ha illustrato i fattori di rischio del tumore alla mammella, i sintomi da tenere sotto controllo, gli esami che possono anticipare la malattia, facendo una panoramica a 360 gradi sull’argomento. 

«Grazie ai progetti di screening e di prevenzione, si è ridotta drasticamente la morte per tumore alla mammella, che è il più frequente a livello femminile. Il 30% della popolazione femminile è colpito da tumore alla mammella – ha sottolineato Campanella – grazie alla diagnosi precoce, attraverso esami come la mammografia, riusciamo a ridurre il rischio di morte per queste patologie, con risultati anche di guarigione». 

Tra i tumori più frequenti nelle donne c’è anche quello del collo dell’utero, argomento trattato dalla dottoressa Silvia Malaigia, ginecologa ed esperta in materia. «Questi eventi sono importantissimi per noi medici, perché ci danno la possibilità di diffondere quelle che possono essere delle informazioni, che spesso vengono acquisite magari da siti d’informazione poco attendibili. Ascoltare un professionista che si occupa di quei determinati problemi, avendo la possibilità di fare domande e dialogare insieme, provando così a togliere ogni dubbio su argomenti dei quali spesso si parla a sproposito, ha sicuramente un valore maggiore per i pazienti – ha spiegato la Malaigia – per quanto riguarda la ginecologia, grazie alla prevenzione tramite l’Hpv-test, il tumore del collo dell’utero sta diventando sempre più raro. La prevenzione viene fatta anche tramite lo screening ed il vaccino, che nella nostra regione è gratuito per le donne fino ai 25 anni».

Da sin. Silvia Malaigia e Paola Campanella


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