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Primo Maggio, replica al vetriolo di Canzonetta a Di Ridolfo: «Con noi presentato un intero cartellone, non qualche concerti»

PORTO SANT'ELPIDIO - Dalla tassa di soggiorno, dopo l'intervento della coordinatrice comunale FdI, Di Ridolfo, il campo di battaglia si sposta sulla festa clou della città. E l'ex assessore ai grandi eventi respinge al mittente le critiche della meloniana: «Sulla trasparenza non credo di poter prendere lezioni da nessuno proprio perché si è scelto di portare il programma quando c'era tutta la copertura economica e soprattutto per la serietà di corrispondere subito il compenso a chi il Primo Maggio ha lavorato per farci divertire»

Patrizia Canzonetta

Non si placa la polemica generata dalla tassa di soggiorno, approdata in Consiglio comunale, con un aumento da 0,50 cent a un euro. Ne è scaturito un botta e risposta al vetriolo tra Pd e maggioranza che quest’oggi ha vissuto il suo ultimo capitolo con le dichiarazioni della coordinatrice comunale FdI Gioia Di Ridolfo. Da una parte l’opposizione al grido di «vi siete rimangiati le vostre parole di contrarietà». Dall’altra la maggioranza che ribatte: «Con noi gli operatori hanno concertazione, che con voi non hanno avuto». Questa, grossomodo, la sintesi striminzita. Ma la Di Ridolfo ha “toccato” anche il cartellone del Primo Maggio 2023 targato Franchellucci, e dunque equivale a dire il suo assessore ai grandi eventi, Patrizia Canzonetta che non si fa attendere nel restituire pan per focaccia. Canzonetta non cita mai apertamente la coordinatrice meloniana, ma il riferimento è evidente.

«Ho letto che sia stato messo in discussione il cartellone del Primo Maggio 2023 e la tempistica con la quale ne è stata data comunicazione alla cittadinanza. Credo che quando si governa ognuno assume delle responsabilità e le porta avanti con i metodi che ritiene più opportuni.
Il primo maggio è una festa con oltre 100 attrazioni più un mercato/fiera oltre ai concerti grandi e piccoli. La scelta dell’amministrazione Franchellucci di cui ho fatto parte, è stata quella di presentare il cartellone nella sua interezza appena definito, con tutte le attrazioni confermate e con i rispettivi cachet definiti. Con i flyer pronti e la promozione avviata su radio, testate giornalistiche, promozioni social e su piattaforma web. Con tutta la parte tecnica già messa a regime e quindi allacci straordinari, piano di sicurezza e Siae, il tutto con copertura finanziaria. Credo che l’attuale amministrazione – la stoccata dell’ex assessore – abbia presentato i concerti, non il cartellone perché credo sia oggettivamente impossibile. Infatti non si è visto nemmeno un flyer. Dopodiché se può non essere piaciuto ci sta, come ci sta il fatto che abbiamo fatto il solito pienone che caratterizza questa festa da tantissimi anni. Sulla trasparenza non credo di poter prendere lezioni da nessuno proprio perché si è scelto di portare il programma quando c’era tutta la copertura economica e soprattutto per la serietà di corrispondere subito il compenso a chi il Primo Maggio ha lavorato per farci divertire».

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