Presso il Centro Rialab di Montegiorgio è nata la Clinica di Fisio-Pediatria per neonati e bambini da 0 a 12/16 anni con l’obiettivo principale di migliorare le funzioni motorie, neurologiche e relazionali in età pediatrica.
Il fisioterapista pediatrico è un operatore sanitario, con laurea abilitante alla professione, che ha concluso una formazione in ambito pediatrico che l’obiettivo di creare, attraverso il ragionamento clinico, un piano terapeutico individuale per ogni persona. Il fisioterapista pediatrico collabora strettamente con i genitori e con altri professionisti della salute (come logopedisti, ortottisti, psicologi, neuropsicomotricisti) per promuovere il benessere del bambino. Questa figura è molto importante perché ha un ruolo chiave nel migliorare la qualità della vita dei bambini e dei genitori, favorendo il raggiungimento delle tappe del neuro-sviluppo e favorendo una crescita attiva. Il fisioterapista pediatrico, infatti, ha una conoscenza approfondita delle fasi dello sviluppo motorio infantile, così da identificare precocemente eventuali anomalie e intervenire rapidamente con un adeguato trattamento fisioterapico.
Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Iolanda Di Paolantonio, fisioterapista specializzata in ambito pediatrico, del Centro Rialab di Montegiorgio.
Cosa si intende per fisioterapia pediatrica?
«È un settore della fisioterapia che si occupa della valutazione e trattamento dei disturbi del neonato e dell’età evolutiva per migliorare le funzioni motorie, neurologiche e relazionali. Il fisioterapista pediatrico crea un setting terapeutico in relazione alla fascia di età favorendo così la partecipazione del bambino e riducendo i tempi di raggiungimento degli obiettivi. Inoltre, il fisioterapista pediatrico svolge un ruolo importante anche nella famiglia consigliando strumenti e attività stimolanti da svolgere a casa e durante tutte le attività al di fuori dell’ambiente familiare».
Quali sono i campi di applicazione?
«Nella prima fascia di età, 0-2 anni, tra le alterazioni muscolo-scheletriche più comuni si annoverano:
– piede torto congenito, una deformità del piede alla nascita che necessita sia di approccio ortopedico che fisioterapico già nei primi giorni di vita del neonato;
– plagiocefalia, deformità cranica, causata dal mantenimento prolungato della stessa posizione o da patologie più o meno gravi che impediscono la normale crescita delle ossa del cranio;
– displasia dell’anca, condizione in cui l’anca non è correttamente posizionata, da valutare nei primi mesi di vita;
– torcicollo congenito, una patologia muscolare che colpisce molti neonati con una frequenza importante per la presenza di forme molto lievi e spesso non diagnosticate;
– coliche e alterazioni digestive, specie nei primi mesi;
– difficoltà della suzione;
– alterazioni nel movimento cervicale;
– paralisi ostetriche che coinvolgono i nervi del braccio per trauma durante il parto;
– paralisi del VII nervo cranico;
– alterazioni del neuro-sviluppo, causate dalla mancanza stimolazione del neonato nei primi mesi di vita o da una gravidanza difficile;
– patologie respiratorie;
– patologie neurologiche legate a deficit ipossico-ischemici.
Nella fascia di età successiva (3-12/16 anni), la fisioterapia pediatrica si occupa di:
– traumatismi, sportivi e non;
– problematiche arti inferiori, pronazione dei piedi, ginocchia vare-valghe, dismetria bacino e arti inferiori, residui di displasia dell’anca, sindrome di Osgood-Schlatter, sindromi femoro-rotulee;
– scoliosi e atteggiamenti posturali errati;
– disturbi del neuro-sviluppo;
– patologie respiratorie;
– cefalee;
– alterazioni dell’oculo-motricità.
Quando rivolgersi al fisioterapista pediatrico?
«È indispensabile una valutazione fisioterapica già al terzo giorno di vita del neonato: in questo modo si evidenziano le disfunzioni del neonato e il trattamento risulta più rapido ed efficace. È indispensabile una valutazione del neonato e del bambino come prevenzione per i rischi di patologie future, come nel caso di scoliosi o displasia dell’anca».
Come si svolge una valutazione fisioterapica e come viene impostato il trattamento fisioterapico in ambito pediatrico?
«La prima cosa da prendere in considerazione è l’età del bambino: questo, infatti, determina la scelta di schede di valutazioni e test specifici per età. In entrambi i casi la prima parte della valutazione è l’anamnesi dettagliata, raccogliendo tutte le informazioni più importanti sulla storia clinica del bambino, comprese eventuali complicazioni alla nascita, lo sviluppo motorio, altre notizie relative al periodo gestazionale e post-gestazionale. Si analizza lo stile di vita e la routine giornaliera del bambino. In seguito, si effettua un esame clinico completo concentrandosi su postura, alterazioni muscolo-scheletriche, sviluppo neuro-motorio. Dopo la valutazione, si stabilisce il piano di trattamento fisioterapico indicando gli obiettivi, specifici per ogni bambino, la terapia manuale più adatta per raggiungerli e l’integrazione dei risultati coinvolgendo la famiglia e fornendo informazioni dettagliate sugli esercizi da fare. Infine, si promuove la continuità del trattamento attraverso follow-up costante, e rivalutazione degli obiettivi».
La Clinica di Fisio-Pediatria è al Centro Rialab di Montegiorgio per offrire un servizio qualificato di fisioterapia a neonati e bambini da 0 a 12/16 anni attraverso la collaborazione di personale esperto: una fisioterapista specializzata in ambito pediatrico, la dottoressa Iolanda Di Paolantonio, e chinesiologici in costante aggiornamento come i professori Stefano Cipolletta e Alessio Corradini.
Il centro Rialab, diretto dal dottor Michele Del Bello, è a Piane di Montegiorgio (Fm), in via Faleriense Est n. 33, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 20.30. Per informazioni e appuntamenti chiamare i numeri: 0734 962683 e 335 485249.
Sul sito rialab.it sono a disposizione aggiornamenti e articoli in campo pediatrico che si possono consultare anche sui canali social: Facebook, Instagram e Linkedin.
(SPAZIO PROMO-REDAZIONALE)
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