La difesa del diritto fondamentale della persona gestante, all’interruzione volontaria di gravidanza entro i primi 90 giorni, sancito dalla legge 194/78. Ecco cosa ci sarebbe dietro la protesta che da alcuni giorni è in atto a Montegiorgio, ma anche in altre località della regione, dove sono apparsi manifesti contro l’aborto a firma della onlus Pro Vita & Famiglia.
Ma c’è anche chi non la pensa così. Tra le sostenitrici della petizione in atto per rimuoverli nel territorio montegiorgese, c’è anche Elvinia Minnoni, consigliere di minoranza e segretaria del cittadino circolo del Pd. Minnoni, che tra l’altro è prossima al parto, ha scelto di sostenere la causa al fianco del movimento Non Una Di Meno, da cui è partita la protesta.
«La petizione nasce dal gruppo “Non Una di Meno”, di cui donne che stimo fanno parte. Io nel mio piccolo ho solo contribuito alla “causa”, dal momento che i cartelloni giacevano a Montegiorgio, ovvero su un territorio a me molto familiare e mi sono sentita in dovere di divulgare il mezzo scelto, che è stata la petizione. Questo è un mezzo più ampio ed aperto che può e poteva aiutare tale rimozione, piuttosto che puntare il dito, aprendo la visione che molti e non solo molte, sono contro ideologie così, a mio avviso, “invere” – dichiara la Minnoni – in merito alla propaganda stessa di Pro Vita, invece, ho da dire che la libertà di scelta nel 2024 è sacra perché le situazioni che possono incombere sono tante e varie. Per quanto mi riguarda, la gravidanza che sto portando avanti è un dono, ma appunto è stata la mia scelta, non una scelta che si può strumentalmente affliggere a tutte in modo indistinto ed omogeneo. Anche l’uso del feto su quei cartelloni non è a mio avviso condivisibile. I giovani e non, che abbiano visto tali affissioni, hanno notato in maniera chiaramente impattante, un’immagine forte, che per quel fine, non è, appunto, condivisibile nell’essere».
Matteo Achilli
“Non sui nostri corpi”, imbrattati i manifesti contro l’aborto
Manifesti contro l’aborto a Montegiorgio, partita la raccolta firme per farli rimuovere
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati