di redazione CF
La Polizia di Stato di Fermo, a seguito di un alert urgentissimo giunto dall’Interpol di Manchester, nel Regno Unito, sabato mattina ha rintracciato un uomo che teneva segregata in casa una ragazza costringendola a prostituirsi.
La vittima, una giovane romena, circa un mese fa, nel suo paese d’origine, aveva conosciuto un ragazzo, suo coetaneo e connazionale, il quale, fingendosi follemente innamorato, le aveva proposto di fare un viaggio d’amore in Italia.
La donna, anche lei invaghitasi del giovane, aveva accettato l’invito ma, una volta giunta in Italia, il suo sogno d’amore è svanito nel nulla ed è iniziato un incubo: l’uomo l’ha segregata in un appartamento di Lido Tre Archi, costringendola a prostituirsi.
Il suo immaginato principe azzurro, ormai trasformatosi in carceriere, l’ha ricattata dicendole che, per riavere la libertà, avrebbe dovuto risarcirlo delle spese da lui affrontate per il viaggio, ammontanti a circa 3.500 euro.
La ragazza sola, senza soldi e nemmeno in grado di parlare l’italiano, è stata obbligata dal romeno a farsi scattare delle foto in atteggiamenti ammiccanti che l’uomo poi ha pubblicato su un sito di incontri. E’ stato quindi combinato un primo e, fortunatamente per la donna, unico incontro con un cliente nel corso del quale la ragazza è stata costretta ad una prestazione sessuale.
La sera del 21 marzo la giovane è riuscita, segretamente, a contattare con il cellulare un’amica di Manchester, alla quale ha chiesto aiuto, inviandole la posizione geografica tramite il servizio di geo-localizzazione presente negli applicativi di messaggistica istantanea.
L’amica ha così allertato le autorità inglesi che hanno inviato un’urgente richiesta di ricerche all’Interpol a seguito della quale la Squadra Mobile della Questura si è subito attivata facendo scattare un’attività investigativa di notte e giorno che, alla fine, ha consentito di individuare in poco tempo l’appartamento dove la ragazza era rinchiusa contro la sua volontà, e riuscendo a liberarla. Non appena è stata aperta la porta dell’appartamento, scattata l’irruzione, la donna è corsa incontro agli agenti della Questura abbracciandoli e scoppiando in lacrime. L’incubo era finito. L’uomo, incensurato, dopo essere stato accompagnato in Questura, e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato denunciato.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati