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Celebrazioni del Cristo Morto, venerdì la solenne e storica processione a Monterubbiano

EVENTO - Ecco il programma. La sindaca Marziali: «Il Venerdì Santo di Monterubbiano, negli anni pari, è solennizzato dalla Confraternita di Maria Santissima del Suffragio, fin dalla sua costituzione che risale al XVI secolo. La statua del Cristo portata in processione viene posta all’interno di una bara issata su di un monumentale carro dipinto, è realizzata in cartapesta, venne benedetta nel 1760, ma probabilmente esisteva già da tempo». 

Celebrazioni del Cristo Morto. Venerdì, a Monterubbiano la solenne processione. «La celebrazione del Cristo Morto, che si terrà venerdì 29 marzo, si svolge soltanto negli anni pari: alla fine del 1800, infatti, il Cardinale Arcivescovo di Fermo – ricordano dal Comune – obbligò la comunità monterubbianese a limitare la processione. Questo perché i parroci dei paesi vicini lamentavano il fatto che i loro parrocchiani disertavano le manifestazioni locali del Venerdì Santo per recarsi invece a quella di Monterubbiano, più coinvolgente e scenografica». 

«Il Venerdì Santo di Monterubbiano, negli anni pari, è solennizzato dalla Confraternita di Maria Santissima del Suffragio, fin dalla sua costituzione che risale al XVI secolo – ricorda la sindaca Meri Marziali -. La statua del Cristo portata in processione viene posta all’interno di una bara issata su di un monumentale carro dipinto, è realizzata in cartapesta, venne benedetta nel 1760, ma probabilmente esisteva già da tempo». 

Una statua molto particolare, soprattutto per le sue braccia snodabili: è stata pensata appositamente per essere utilizzata all’interno della scenografia che veniva costruita nella Chiesa Collegiata e che rappresentava il Calvario di Gesù, con la costruzione di un monte sul quale si svolgevano i riti della Schiodazione e della Deposizione. Viene issata sul cosiddetto “Trionfo”, un grande carro su ruote, mosso all’interno da otto persone e condotto da un guidatore. Il “Trionfo” è costituito da una base e tre ordini di ripiani dipinti ed illuminati e raggiunge i sei metri di altezza, risale agli anni ’70 dell’800, ed è stato progettato da Luca Galli e dipinto dal conte Galeazzo Fanelli. La bara, invece, sembra possa essere riconducibile a Giuseppe Sacconi, colui che progettò il celebre Altare della Patria a Roma. 

«Nella processione – conclude la prima cittadina – non mancano figuranti in costume, tra cui emblematico è l’uomo misterioso che interpreta Gesù, con il volto coperto ed una pesante croce di legno sulle spalle. L’evento – organizzato dalla Confraternita di Maria Santissima del Suffragio, patrocinato e sostenuto dal Comune di Monterubbiano e con la collaborazione anche delle altre Confraternite – è accompagnato dalle musiche del Corpo Bandistico Cusopoli». 

IL PROGRAMMA 

ore 15 Meditazione sulle “sette parole di Gesù sulla Croce” a cura di Don Olivio Medori, accompagnata con le musiche dell’organo Callido 

ore 16,15 Rito della Schiodazione e Deposizione 

ore 17 Adorazione della Santa Croce 

ore 21 Solenne processione del Cristo Morto con la partecipazione del Corpo musicale “Carlo Cusopoli” di Monterubbiano .


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