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Al Murri primo prelievo multi-organo del 2024 «Fermano terra di generosità» L’ospedale supera i parametri regionali

FERMO - Daniela Fiore, coordinatrice Donazione Organi e Tessuti dell'ospedale Murri: «Il prelievo in questione è stato piuttosto complesso dal momento che il ricevente si trovava a migliaia di chilometri di distanza dall'ospedale del nord Italia in cui sarebbe stato effettuato il trapianto. Dunque abbiamo proceduto con il prelievo per poi trasportare in ambulanza un organo all'aeroporto di Falconara. Lì è atterrato un aereo che ha poi trasferito l'organo nell'ospedale dove nel frattempo è arrivato il ricevente. Un lavoro complesso, sia dal punto di vista clinico che da quello logistico-organizzativo. Ma tutto ha funzionato per il meglio»

Una sala operatoria (foto Ast Fermo)

di redazione CF

All’ospedale Murri di Fermo, in queste ore, è stato effettuato il primo prelievo multiorgano del 2024. E ancora una volta il Fermano si dimostra un territorio ricco di persone con un spiccato altruismo e con una generosità che va oltre la morte.
«Nel caso specifico, la persona che ha dato il consenso a donare i propri organi – fa sapere Daniela Fiore, coordinatrice Donazione Organi e Tessuti dell’ospedale Murri – era  molto ben voluta e altruista. E con il suo gesto di grande generosità consentirà ai pazienti riceventi di continuare a vivere. Il prelievo in questione è stato piuttosto complesso dal momento che il ricevente si trovava a migliaia di chilometri di distanza dall’ospedale del nord Italia in cui sarebbe stato effettuato il trapianto. Dunque abbiamo proceduto con il prelievo per poi trasportare in ambulanza un organo all’aeroporto di Falconara. Lì è atterrato un aereo che ha poi trasferito l’organo nell’ospedale dove nel frattempo è arrivato il ricevente. Un lavoro complesso, sia dal punto di vista clinico che da quello logistico-organizzativo. Ma tutto ha funzionato per il meglio».

La Rianimazione (foto Ast Fermo)

Il Fermano, si diceva, ancora una volta brilla per la generosità delle donazioni di organi. E lo dicono anche i numeri dell’Ast di Fermo, diretta da Roberto Grinta. L’ospedale Murri di Fermo, guidato dal direttore, Elisa Draghi, per il 2023 ha centrato tutti gli obiettivi prefissati dalla Regione per le donazioni di organi e tessuti. Nel 2023 sono stati orgogliosamente superati tutti i livelli minimi sia nel rapporto tra donatori effettivi di organi e numero di cerebrolesi deceduti in Terapia Intensiva, sia nel rapporto tra cerebrolesi deceduti in Rianimazione e le riunioni del collegio medico per l’accertamento di morte con criteri neurologici. Il collegio è costituito da un medico della direzione medica, un medico specialista in anestesia e rianimazione e un neurologo. Superati gli obiettivi anche nel numero di donatori di cornee, in crescita rispetto al 2022. E quest’anno si registrano già sei prelievi di cornee. Numeri che fanno del Fermano una terra virtuosa di donatori, anche in virtù del fatto che al Murri l’età media dei donatori stessi è di 82 anni e nell’ospedale di Fermo non confluiscono i donatori neurochirurgici e da politrauma. «Quest’anno, poi – aggiunge la dr.ssa Daniela Fiore – dopo lo stop causa Covid, torniamo anche a diffondere nelle scuole la cultura del dono. E’ ripartito il concorso-premio intitolato a Matteo Biancucci, giovane donatore di Petritoli, e presentato sabato mattina alla presenza delle autorità civili nella fantastica cornice del teatro dell’Aquila di Fermo».

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