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Gli albergatori strizzano l’occhio alla Pasqua: dall’uovo “spuntano” presenze e turisti

FESTA - Accantonato il rischio maltempo -le previsioni infatti scongiurano l'arrivo della pioggia nel Fermano per il weekend pasquale- occhi puntati sul primo banco di prova del 2024 per gli operatori turistici e non solo. La Pasqua, quest'anno piuttosto bassa, regalerà soprattutto alla costa tante presenze grazie. Bene anche le prenotazioni per i ristoranti e discrete negli agriturismo per il ponte.

di Sandro Renzi

Accantonato il rischio maltempo -le previsioni infatti scongiurano l’arrivo della pioggia nel Fermano per il weekend pasquale- occhi puntati sul primo banco di prova del 2024 per gli operatori turistici e non solo. La Pasqua, quest’anno piuttosto bassa, regalerà soprattutto alla costa tante presenze grazie in particolare ad un evento sportivo organizzato dal Comune di Porto San Giorgio. Previste almeno 600 persone distribuite tra gli alberghi già operativi e qualche campeggio. La conferma arriva dal presidente dell’Ataf (associazione turismo e alberghi del Fermano), Gianluca Vecchi. «Strutture quasi tutte al completo in questi due giorni. Segno che abbinando ad un ponte qualche iniziativa si riesce a lavorare anche in periodi notoriamente di bassa stagione». Questa la strada segnata dall’Ataf, dunque.

Se gli alberghi possono tirare un sospiro di sollievo e prepararsi a raccogliere le prenotazioni per la stagione estiva, con un cauto ottimismo sulle future previsioni, passata anche questa festività, si lavora a tamburo battente in molti chalet del Fermano pronti ad aprire i battenti solo dopo la seconda metà di aprile. Chi lo ha già fatto è perché ha un ristorante annesso e dopo la pausa invernale è tornato pienamente operativo. Le prenotazioni raccolte per il pranzo pasquale, dicono, sono molto buone. «Non sarà un sold out ma si lavorerà bene» dicono mostrando menù a base di pesce che possono variare tra i 50 ed i 65 euro a persona. Secondo il monitoraggio di Fedagripesca-Confcooperative per le marinerie la Settimana santa, dopo le festività natalizie e le ferie estive, è il periodo dell’anno in cui i consumi salgono fino a +50%, di conseguenza anche i prezzi lievitano come dimostra la Bmti, ovvero la Borsa merci telematica italiana prendendo in esame i dati del mercato ittico all’ingrosso di Roma. Se altrove però i prezzi sono lievitati a causa pure del maltempo, nelle Marche a fronte di una riduzione dell’attività di pesca hanno retto evitando oscillazioni pesanti per le tasche dei consumatori.

 

Il banco di prova sarà anche per gli agriturismi e le case vacanze dell’entroterra fermano. Sono decine e decine quelli sorti tra i 40 Comuni della quinta provincia. E differente le offerte in base alla tipologia della struttura scelta con prezzi molti vari. Ci sono strutture che garantiscono un pernottamento e mezza pensione a 110/120 euro a persona. Altre si attestano dai 60/65 euro fino ai 90. Anche per loro le prospettive sono discrete in termini di accoglienza in questo ponte, forse i timori per il meteo possono aver frenato le prenotazioni. E buone sono anche le prospettive per i ristoranti dove il menù a base di carne potrà variare tra i 35/40 euro e i 45/50. Nel giorno tradizionalmente vocato alla gita fuori porta, ovvero  quello di Pasquetta, si avrà a che fare con piccole e brevi escursioni soprattutto nei borghi marchigiani e nelle località d’arte. C’è veramente l’imbarazzo della scelta: dalle escursioni nel Parco regionale del Conero, alle grotte di Frasassi, passando per uno dei tanto Borghi più belli d’Italia che costellano le Marche, fermandosi magari all’Abbadia di Fiastra, e poi scendendo nel Fermano tra Amandola, Montemonaco, la stessa Fermo, e poi l’immancabile Riviera delle Palme o la splendida Ascoli.

 


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