«Ma come si fa? Si riempiono la bocca con i buoni propositi per riqualificare il quartiere, spendono milioni per una rotatoria a pochi metri da qui. E poi questo sottopasso ancora si allaga. E’ inaccettabile». Alcuni residenti e commercianti di Lido Tre Archi, questa mattina, si sono ritrovati sul sottopasso di accesso al quartiere che, ancora una volta, si è allagato. Questa volta la pioggia non c’entra. Piuttosto le cause potrebbero essere addebitate al mare mosso che spinge, con le onde, verso terra, verso l’interno dei canali di scolo. E da lì l’acqua sfoga dove trova come, ad esempio, all’interno del sottopassaggio, messo fuorigioco in entrambi i sensi di marcia.
«E tutto ciò vi sembra normale? – incalzano i commercianti – Siamo nel 2024 e ancora dobbiamo assistere a queste scene pietose, con un quartiere inaccessibile da quel sottopasso, uno degli ingressi principali, dalla statale Adriatica, di Lido Tre Archi». Tutti si ricordano e parlano di questo quartiere per i fatti di cronaca ma è bene che si tenga a mente che a Tre Archi c’è anche gente che vive onestamente, la maggior parte dei residenti per fortuna, e che lavora. Ma la cosa ancor più grave è che il ponte, questa mattina, è diventato una “attrazione”, chiamiamola così, anche per i primi turisti arrivati nel quartiere per Pasquetta. «In Comune, in amministrazione, si ricordino che per arrivare alla riqualificazione bisogna partire dai problemi basilari. E una via d’accesso impraticabile, è uno di questi» concludono i residenti e i commercianti.
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