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A cosa sei allergico? Scoprilo da Emotest con l’Alex test. Belleggia e Presenti: «Esame preciso ed efficace» (Videointervista)

SALUTE - L'intervista a Daniela Belleggia, direttore sanitario di Emotest, e Cristiana Presenti, biologa del laboratorio. Un focus sulle allergie e sugli esami migliori per individuarne le cause
In studio le dott.sse Daniela Belleggia e Cristiana Presenti

Da sx Cristiana Presenti e Daniela Belleggia

Che cos’è un’allergia? Quali sono le differenze tra allergie e intolleranze? Quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscerle? Quali sono oggi i test più efficaci in materia? Queste le questioni principali sollevate ieri pomeriggio ai microfoni di Radio Fm1. Intervistate da Alessandro Luzi, sono intervenute Daniela Belleggia, direttrice sanitaria del centro Emotest, e Cristiana Presenti, biologa del laboratorio.

«Un’allergia – ha spiegato la dott.ssa Belleggia – produce anticorpi specifici, di tipo IgE. Essi sono rivolti verso sostanze che troviamo comunemente nell’ambiente e che, per i più, sono completamente innocue. Questo ci fa capire che la reazione allergica non riguarda tutti ma solo il soggetto, appunto, allergico. Il problema, allora, non è nella sostanza ma nella reazione che il soggetto ha verso di essa. Esistono forme diverse: ce ne sono alcune che possiamo definire “permanenti” e altre che diremmo piuttosto “transitorie”. Queste ultime sono così chiamate perché tendono a risolversi nel tempo, come accade nel caso di bambini che in età infantile sviluppano delle piccole allergie alimentari che risolvono crescendo. Tra le permanenti possiamo, invece, annoverare quelle stagionali e quelle annuali».

E sulla distinzione importante tra allergie e intolleranze, la stessa direttrice del centro Emotest ha ricordato che, se le prime sono reazioni anomale del sistema immunitario, le seconde «hanno un’origine metabolica e non si verifica una formazione di anticorpi. La distinzione, poi, in modo più evidente ancora, passa attraverso il verificarsi, nel caso delle intolleranze, di una sintomatologia più blanda: un malessere generale e specifico dell’apparato digerente. Inoltre, si tratta di una reazione, in questo caso dose-dipendente, strettamente correlata alla quantità ingerita».

L’allergia, invece, per contrasto, provoca «sintomi più importanti e basta una quantità minima per scatenare una reazione. Il sintomo più comune è la rinite allergica: si tratta di un’infiammazione della mucosa del naso, causata dall’esposizione a sostanze inalanti dette allergeni». Esistono però, come entrambe le esperte hanno sottolineato nel corso del loro intervento, dei test che si possono svolgere per individuare potenziali allergie. Il primo di questi è il Prick test che si esegue posizionando alcune gocce di allergene sulla cute dell’avambraccio, che viene scalfita con una lancetta per favorire la penetrazione della sostanza nella pelle per valutare la reazione. Tuttavia, oggi, il progresso medico e tecnico degli ultimi anni ha portato allo sviluppo di tecniche sempre più all’avanguardia, come l’Alex test.

«Si tratta – ha spiegato la biologa Presenti – di un procedimento allergologico in vitro che consente di evidenziare contemporaneamente la presenza di circa 300 allergeni. 117 di questi sono estrattivi e seguono la metodica originale mentre gli altri 183 sono molecolari e proprio in questo sta la novità del test. In questo modo non individuiamo una sostanza ma particelle. È un procedimento molto più preciso perché ci consente, attraverso l’identificazione della molecola, di circoscrivere un range di sostanze dannose. Un altro fenomeno importante poi è quello della cross-reattività per cui siamo in grado di attenzionare il paziente anche su tutte quelle sostanze che hanno conformazioni simili e che possono essere, anche solo potenzialmente, dannose».

Il grande vantaggio di questa procedura, che il centro Emotest offre, come sottolineato in chiusura da Daniela Belleggia e Cristiana Presenti, è che basta un semplice prelievo di sangue per effettuarla. E non è necessario attenersi a rigidi digiuni o sospensioni degli antistaminici o cortisonici. E’ necessario evitare l’assunzione di questi ultimi solo nella giornata del prelievo. Le sedi in cui i prelievi si possono effettuare sono Piane di Montegiorgio, Valmir di Petritoli e Montappone. Per ulteriori informazioni visitare il sito emotest.it.

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