Maestosa prestazione degli undici di Polini e jaconi contro la prima della classe del girone, il Matelica, che nella partita di andata aveva con troppo fortuna battuto la Sangio a Cupra Marittima. Dopo la doppia sosta, la Sangio ha confermato tutti i buoni propositi visti nella nuova gestione tecnica e con questo pareggio per 2-2 ha fortemente ipotecato la salvezza senza la lotteria dei play out. Mancano ancora tre partite al termine del campionato e i nerazzurri ospiteranno al Comunale il Porto Potenza e il Rapagnano, ad oggi ultima e penultima del girone, e andranno in trasferta a Castelfidardo con la Vigor.
IL TABELLINO
MATELICA 2 : Ginestra, Zappasodi (27’ st Croia), Merli, Aquila (27’ st Stroppa), Lapi, Ferretti, Gobbi, Scotini, Iori, D’Errico, Paradisi. All: Passarini
SANGIORGESE M. 2 :Doello, Raschioni, Smerilli, Iuvalè, Trombetta, Murazzo, Frinconi, Venturim (29’ pt Di Gennaro), Frascerra, Adami (45’ st Bonvin), Rossi(1’ st Algarbe). All: Polini
RETI: 26’ pt Aquila(M), 6’ st autogol (S), 23’ st Frascerra(S), 36’ st autogol Frinconi(M)
ARBITRO: Piccolo sezione di Pesaro
NOTE: Spettatori: circa 350. Recupero: 2’ primo tempo, 5’ secondo tempo. Angoli 2 – 11. Ammoniti: D’Errico, Merli, Murazzo, Zappasodi, Scotini. Espulso: Ferretti per doppio giallo
LA CRONACA
Al 22′ primo squillo del Matelica con una punizione di Paradisi che imbecca Aquila il quale non riesce a deviare in porta per poco. aL 26′ vantaggio dei locali che nasce sempre dall’asse Paradisi-Aquila, con quest’ultima che stavolta riesce a colpire di testa e battere Doello. Al 36′ i biancorossi sfiorano il raddoppio con D’Errico che si coordina in rovesciata ma colpisce il palo.
La ripresa si apre con il pareggio dei nerazzurri al 6′, fortunati a trovare una deviazione di un difensore avversario che beffa Ginestra. La Sangio sale di ritmo e prima con Frinconi al 11′ poi con Frascerra al 15′ impegnano il portiere locale. Dopo un rischio corso dai nerazzurri con una conclusione di D’Errico, gli undici di Jaconi trovano il 2-1 con il bomber Frascerra al 23′. Vantaggio che dura però solo 13 minuti perché Frinconi fa la frittata, svirgola un rinvio e la insacca nella propria porta. Al quinto di recupero i padroni di casa hanno anche l’occasione di vincerla con Stroppa che però di destro mette sopra la traversa.
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