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Pd Amandola: si dimettono il segretario Pochini e il direttivo

VOTO - Ad annunciarlo è lo stesso vice sindaco Giuseppe Pochini, dopo la "bocciatura" da parte dell'assemblea di intavolare incontri pre elettorali con nuovi gruppi, tra cui quello coordinato dall'attuale capogruppo di Marinangeli, sindaco uscente

Giuseppe Pochini

di Maria Nerina Galiè

Un terremoto politico all’interno del circolo del Partito Democratico di Amandola arriva a poche settimane dalla presentazione delle liste per le Amministrative di giugno: si sono dimessi il segretario, Giuseppe Pochini, che è anche vicesindaco di Amandola, e la maggioranza del Direttivo.

A comunicarlo, in una nota, è lo stesso Pochini che spiega: «Il segretario e la maggioranza del suo direttivo avevano individuato una linea di rinnovamento, non aperta a coalizioni con iscritti di destra, nella quale hanno ravvisto valore e coerenza con il lavoro svolto in questi anni e con i principi identitari del partito».

In buona sostanza, il circolo voleva intavolare incontri pre-elettorali con alcuni gruppi che si stavano formando.

Uno di questi «ma non sarebbe stato il solo», precisa Pochini, è “Amandola di Nuovo“, un gruppo formato in larga parte da giovani, già impegnati nella vita del paese e coordinato da Piergiorgio Lupi (attuale capogruppo della lista che cinque anni fa è entrata con il sindaco Adolfo Marinangeli e che con tutta probabilità sarà lui il candidato sindaco e ) e Danilo Monterotti.

«Tale linea – continua il vicesindaco – è stata tuttavia sconfessata dall’assemblea, organo sovrano per un partito come il nostro, ed è quindi con responsabilità che il segretario e anche parte del direttivo rassegnano le dimissioni, riconoscendo di non essere più il giusto traino delle volontà dell’assemblea degli iscritti».

Non si è trattato di un “divorzio”, in quanto «rimarremo legati al partito – precisa Pochini – e seguiremo la linea che ci indicherà nelle manovre elettorali».

«Il ringraziamento – sono ancora le parole di Pochini – va a ciascuno degli iscritti di Amandola, al segretario e alla segreteria provinciale che molto si è spesa in vicinanza al nostro circolo e che continuerà a rappresentare l’appoggio fondamentale ed il punto di riferimento del circolo. Consapevole del grande contributo profuso dal Pd Amandola nel far crescere la città, personalmente lascio con dispiacere ma con l’orgoglio di aver fatto tutto ciò in cui credo».

Adesso però il circolo, che in ragione dello statuto al momento è in mano alla federazione di Fermo, dovrà avere un nuovo segretario ed un nuovo direttivo in vista proprio dell’appuntamento di giugno. 

Non si esclude che, tra i motivi del “no” da parte dell’assemblea all’intraprendere una sorta di nuovo percorso amministrativo, possa esserci l’attesa della decisione ufficiale sulla ricandidatura da parte del sindaco uscente. Come a dire, un malcelato divieto di “impegnarsi” con altri fino a che Marinangeli non scioglie le riserve.

 



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