Patrocinio del Comune all’evento con Gobetti, Sgariglia (CasaPound): «Ritrattazione Anpi poco credibile»
FERMO - L'esponente di CasaPound, primo a sollevare la questione, torna a dire la sua: «A nulla vale togliere le copertine dei suoi libri dalle locandine o cambiare il titolo della conferenza, Gobetti potrebbe anche venire a parlare di cucina o di sacerdozio. Il patrocinio della città, a parer mio, non può essere legato al suo nome»
«Non si può credere alla ritrattazione dell’Anpi che per non perdere il patrocinio fa questo passo indietro (una piccola vittoria che però non soddisfa). Gli organizzatori ora dichiarano di “riconoscere il doloroso esodo degli Italiani Giuliano Dalmati, di aver sempre onorato il massacro delle vittime delle foibe e condannato i loro aguzzini”, ma a me non risulta la loro partecipazione alle celebrazioni del Giorno del Ricordo, o iniziative per il 10 febbraio, anzi, come sottolinea l’Anvgd, vengono contraddetti dall’aver ospitato in passato una conferenza della Kersevan proprio nella loro sede, dopo che l’amministrazione comunale fermana di allora, ebbe il coraggio, a differenza di questa in carica, di togliere la concessione della sala comunale». A parlare è il dirigente di CasaPound, Michele Sgariglia. E’ stato proprio lui il primo a puntare l’indice contro la concessione del patrocinio e di una sala da parte del Comune di Fermo all’evento, organizzato dall’Anpi, in programma per mercoledì e che vedrà ospite Eric Gobetti.
Voglio ricordare che Gobetti è l’autore della pubblicazione “Com’ è bello far le foibe da Trieste in giù”. Onorare la memoria delle vittime delle foibe e poi invitare Gobetti, che minimizza che vi sia stata una vera e propria pulizia etnica ai danni degli italiani, suona come un ossimoro. E a nulla vale togliere le copertine dei suoi libri dalle locandine o cambiare il titolo della conferenza, Gobetti potrebbe anche venire a parlare di cucina o di sacerdozio. Il patrocinio della città, a parer mio, non può essere legato al suo nome».