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Turismo delle radici: finanziato il progetto del comune sugli italo-discendenti nel mondo

MONTERUBBIANO - La sindaca Meri Marziali: «Il Comune si impegna ad organizzare un viaggio attraverso la memoria, l’enogastronomia, le tradizioni e le feste popolari, al fine di accompagnare i turisti italo-discendenti nella loro storia familiare, di rendere reali e condivisibili i raccolti di chi è emigrato e sicuramente ascoltati e trama mandati ai discendenti»

Con il progetto “Turismo delle radici”, Monterubbiano è tra i Comuni finanziati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso il bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, da attuare in occasione del “2024 – Anno delle radici italiane”.

«Il viaggiatore delle radici – spiega la sindaca Meri Marziali – si differenzia dal turista classico, perché mentre quest’ultimo è motivato dal desiderio di visitare un luogo, il viaggiatore delle radici è motivato dal desiderio di ritrovare se stesso, le sue origini. Dunque, il luogo che si visita è solo uno strumento per raggiungere il fine, cioè riportare al centro la persona ed il recupero della sua identità familiare. Tutto il percorso di attività del nostro progetto prenderà il via con un evento già caratterizzante la vita dei monterubbianesi, che si svolge nel mese di maggio, lo Sciò La Pica, che è fortemente identitario di tutta la popolazione, per proporre poi una serie di nuove attività ed eventi durante tutto il 2024».

L’intero progetto avrà un’impronta fortemente ecosostenibile, incentivando nel territorio la mobilità lenta alla scoperta di luoghi e ricchezze. Gli eventi si terranno nei due centri abitati: il capoluogo per la storia, le tradizioni, le attività artigianali e la frazione Rubbianello per la riscoperta dell’enogastronomia e dei produttori e prodotti agricoli.

«Il Comune di Monterubbiano – aggiunte Marziali – si impegna ad organizzare quindi un viaggio attraverso la memoria, l’enogastronomia, le tradizioni e le feste popolari, al fine di accompagnare i turisti italo-discendenti nella loro storia familiare, di rendere reali e condivisibili i raccolti di chi è emigrato e sicuramente ascoltati e trama mandati ai discendenti».

A questa progettualità si affianca la parte dedicata agli appuntamenti specifici per i cittadini italo-discendenti presso gli uffici Servizi Demografici dell’Ente, con un operatore culturale che permetterà la visita ed il racconto dei luoghi vissuti dalle famiglie di origine. «A nome di tutta l’Amministrazione comunale – conclude la sindaca – voglio ringraziare Elisa Anniballi per l’impegno profuso in questo progetto e l’impeccabile lavoro svolto insieme a tutto l’Ufficio».


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