Non si placano le polemiche sul patrocinio del comune di Fermo concesso in occasione dell’incontro con lo storico Eric Gobetti. Stavolta a riprendere l’argomento è il consigliere comunale di Fermo Forte, Nicola Lucci. «L’evento organizzato dall’ANPI “ Uso e consumo della storia: una narrazione consapevole” ha certamente destato un gran vespaio di polemiche – esordisce Lucci – perché chiaramente il patrocinio del Comune di Fermo, risulta essere derivato da un parto complesso. Da una parte il comune partecipa al giorno del Ricordo, che è stato istituito da una legge nazionale la n.92 del 2004, “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, dall’altra patrocina eventi che inizialmente propongono delle tematiche sulle foibe per poi virare su altre, quando viene richiesto un confronto aperto con le associazioni degli esuli giuliano dalmati, mi aspettavo dall’associazione proponente una maggiore chiarezza».
«La storia risulta essere sempre una complessa matassa da districare – aggiunge – soprattutto quando le ideologie prendono il sopravvento e certamente la chiamata di uno storico definibile “di parte”, non permette lo sviluppo di un dibattito che abbia il fine della pacificazione nazionale. Il libero dibattito è sacrosanto e sancito dalla Costituzione, ma la levata di scudi da parte dell’opposizione di sinistra a difesa del patrocinio, sottolinea come ancora non si sia riusciti a superare alcuni steccati ideologici, nonostante l’istituzione di una legge nazionale. Mi rammarica pertanto la mancata volontà, da parte dell’amministrazione comunale, di togliere il patrocinio all’evento. Tale dispiacere si amplifica con le dichiarazioni, rese dell’Anvgd, per l’eventuale spostamento da Fermo del momento di riflessione e di unità nazionale che si svolge annualmente il 10 febbraio a largo Vittime delle Foibe.
Patrocinio del Comune all’evento con Gobetti, insorge il centrodestra: «Revocatelo»
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