di Matteo Achilli
Una nuova rotatoria brilla lungo la Mezzina a pochi metri da quello che sarà il nuovo ospedale di Fermo. Un libro però non si giudica mai dalla copertina e allora imboccando la Sp 9 Campiglionese, in direzione Torre San Patrizio, bastano poche decine di metri per capire che, rotatoria a parte, il viaggio verso l’interno sarà uno sballottamento, per non dire di peggio.
Nel tratto di strada che ricade sul comune di Fermo, sono vistosi i rattoppamenti e crateri che si sono formati nel corso del tempo, per non parlare della corsia sinistra che per lunghi tratti presenta un dislivello rispetto alla corsia destra, cedendo verso l’esterno. La situazione si complica ulteriormente a ridosso del caseggiato di Torre San Patrizio. Se fin qui il tragitto è stato complicato, lo è ancor di più una volta superata la rotatoria che conduce a Rapagnano, inserendosi nella sp 44 Monte San Pietrangeli.
La strada, per circa trecento metri, è piena di rigonfiamenti e dissesti, con le auto costrette a continui sobbalzi, quasi fossero impegnate su una pista da cross. Una situazione davvero assurda. Continuando il percorso, ci si immette sulla sp 72 Rapagnanese, dove la situazione è più accettabile, nonostante continui la tendenza della corsia sinistra a cedere verso l’esterno, probabilmente si tratta di un problema geologico della zona. Ovviamente anche in questo caso, come per la stragrande maggior parte delle strade fermane, è totalmente assente la segnaletica orizzontale.
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