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Yuasa Battery ok, la semifinale contro Ravenna inizia nel modo giusto

SERIE A2 - Il primo round della succulenta appendice playoff di stagione se lo aggiudica la compagine di Grottazzolina, che davanti al pubblico amico regola la Consar per 3 set ad 1. Domenica prossima gara due in terra romagnola a partire dalle 18.00

GROTTAZZOLINA – I playoff si sa che sono un campionato a parte, regalano emozioni, sfide spettacolari vietati ai deboli di cuore: ecco, gara 1 giocata tra Yuasa Battery e Consar raccoglie il succo di questo concetto con le due formazioni che hanno regalato, al pienone del PalaGrotta, una gara indimenticabile, giocata a viso aperto, dove i giocatori hanno provato a buttare il cuore oltre all’ostacolo ma alla fine solo una squadra poteva prevalere e questa è stata Grottazzolina, che fa sua gara 1 di semifinale playoff dopo quasi due ore di gioco.

Coach Marco Bonitta arriva al PalaGrotta schierando in avvio Antonino Russo al palleggio, Alessandro Bovolenta in diagonale, Alexandros Raptis e Mattia Orioli in banda, Stefano Mengozzi e Filippo Bartolucci al centro, Riccardo Goi nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete coach Massimiliano Ortenzi risponde con Manuele Marchiani in cabina di regia, Rasmus Breuning Nielsen opposto, Michele Fedrizzi e Claudio Cattaneo schiacciatori ricevitori, Andrea Mattei ed Andrea Canella centrali con Andrea Marchisio a comandare le operazioni di seconda linea.

IL TABELLINO

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 3: Cubito ne, Vecchi, Lusetti ne, Canella 13, Mattei 6, Breuning 26, Ferraguti  ne, Mitkov, Romiti R., Fedrizzi 9, Marchiani, Foresi (L2) ne, Marchisio (L1) 78% (56% perf.), Cattaneo 11. All. Ortenzi, vice Minnoni

CONSAR RAVENNA 1: Mengozzi 8, Chiella (L2) ne, Bovolenta 22, Arasomwan, Bartolucci 7, Goi (L1) 44% (19% perf.), Mancini 1, Orioli 13, Raptis 12, Russo 2, Feri, Grottoli ne, Menichini ne, Benavidez. All. Bonitta, vice Di Lascio

PARZIALI: 18–25 (22’), 25–23 (30’), 25–21 (28’), 25–14 (24’)

ARBITRI: Angelo Santoro e Marco Colucci

NOTE: Grottazzolina 14 errori in battuta, 6 ace, 7 muri vincenti, 72% in ricezione (44% perf), 59% in attacco. Ravenna: 23 errori in battuta, 4 ace, 3 muri vincenti, 40% in ricezione (18% perf), 59% in attacco. Spettatori  947

LA CRONACA

Il primo punto della sfida tanto attesa lo mette a terra Bovolenta, che evita il muro a due della Yuasa Battery e firma lo 0-1. Mengozzi stoppa Fedrizzi (0-2), Breuning però passa in parallela ed è 1-2. Una strepitosa difesa di Canella dà il via ad un gran punto portato da Cattaneo il quale pareggia i conti a quota 3, la sassata di Breuning dai nove metri fa esplodere il PalaGrotta (5-4) ma la buona battuta di Bovolenta permette a Raptis di portare avanti la Consar 5-7. Le due squadre si affrontano a viso aperto senza timori reverenziali e di ciò ne gode lo spettacolo offerto in campo: Marchiani apre il gioco per Fedrizzi che accorcia le distanze (7-8), i centrali di Grotta difendono forte ed è Mattei stavolta a tirare su il pallone messo a terra da Breuning per l’8-8. Prima Orioli e poi Bovolenta giocano bene sulle mani del muro di casa regalandosi il 9-12 mentre l’attacco di Raptis si insacca sul muro grottese costringendo coach Ortenzi a chiamare un timeout sul 10-14 in favore di Ravenna. Alla ripresa del gioco il vantaggio della Consar continua ad oscillare tra le tre e le quattro lunghezze e si arriva così sul 15-19 quando il servizio di Russo sorprende la ricezione di Grottazzolina segnando così il 15-20 ed il secondo timeout richiesto dalla panchina di casa; gli ospiti, più in ritmo partita dopo aver giocato i quarti di finale che invece i grottesi non hanno disputato, continuano a spingere sull’acceleratore e così il primo tempo di Mengozzi vale il 17-23, Raptis dal quattro segna il 18-24 mentre l’ace di Bovolenta pone fine al parziale di apertura col punteggio di 18-25.

Al cambio di campo Fedrizzi prova a scuotere i propri compagni ed il suo servizio vincente vale il 4-3, la parallela di Orioli finisce fuori di un soffio e spinge Grotta verso il +2 (6-4) mentre un’altra randellata dai nove metri di Breuning fa alzare in piedi tutto il pubblico di casa perché i propri beniamini sono avanti 8-5. Il danese si fa carico dell’attacco grottese e sul 10-7 del secondo set siamo già ad 11 punti personali, Mattei invece spinge al servizio e sorprende la ricezione ravennate segnando l’11-7 ma Orioli accorcia le distanze e dimezza il gap siglando l’11-9. Marchisio, onnipresente in seconda linea, permette a Marchiani di accelerare il gioco e servire a Canella un cioccolatino per il 15-11, Cattaneo, invece, spizzica le mani del muro della Consar confermando il +4 (17-13) ma il servizio vincente di Bovolenta  fa riavvicinare pericolosamente Ravenna che trova così il punto del 17-15. Si va avanti a forza di cambi palla, anche perché i romagnoli passano con continuità grazie al 74% in attacco fino a questo momento (18-20), ma Breuning non lo sa e tira a tutto braccio firmando un altro punto per la Yuasa Battery che arriva così sul 21-18. Mattei alza il muro e ferma Raptis (22-19), Marchisio arriva a difendere addirittura all’uscita della porta di sicurezza ma non riesce ad evitare il punto successivo di Raptis che accorcia sul 22-21, Breuning è in formissima e guida Grottazzolina al set point (24-22) con il muro della Consar che invade a rete sull’attacco di Fedrizzi e consegna così la frazione alla Yuasa Battery (25-23) riportando il match in perfetta parità.

In inizio di terzo periodo si vede finalmente una formazione, quella di casa, capace di sacrificarsi in difesa (termometro da sempre di una squadra) e tuffarsi su ogni pallone: ne è la prova l’allungo a terra ad una mano di Breuning il quale permette poi a Cattaneo di infilare il muro ravennate per il 2-1, Marchisio e Goi sono letteralmente uno spettacolo degno della Superlega e regalano perle al pubblico presente mentre serve il muro di Mattei per permettere a Grottazzolina di volare sul 7-4. Canella passa in primo tempo (11-7), Fedrizzi battezza il neo entrato Benavidez prima al servizio e poi con una grande pipe (12-7) mentre la diagonale di Breuning consente ai padroni di casa di mantenere quattro lunghezze di vantaggio (18-14). Il block di Cattaneo fa tornare Grottazzolina avanti di cinque (20-15), Bovolenta non ci sta ed accorcia nuovamente a -3 (20-17) mentre Mancini si alza dalla panchina, si porta in battuta e mette a segno l’ace che costringe coach Ortenzi a chiamare timeout (21-19). Due difesone di Cattaneo e Marchiani fanno fiondare Breuning sul pallone che vale il 23-19, sul 24-20 Bovolenta annulla la prima palla set (24-21) ma , alla seconda opportunità, Canella stampa il primo tempo che chiude il parziale 25-21.

Al nuovo cambio di campo è nuovamente Canella a farsi notare con due veloci le quali  spingono la Yuasa Battery verso il 5-2, Breuning segna 23 come personale e 6-2 per i propri compagni con il danese che fa alzare in piedi tutto il PalaGrotta dopo un altro staordinario attacco per il 7-2. Al rientro in campo dopo il timeout chiamato da Bonitta, i padroni di casa sfruttano il momentaccio di Ravenna per allungare ulteriormente sull’8-2, i romagnoli non passano la saracinesca di Mattei e così Grotta vola sul 12-5 mentre Breuning tira un diagonale stretto impressionante che regala ai suoi il 15-7. La Yuasa Battery ormai viaggia sul velluto mentre la Consar non aspetta altro che il gong finale: un’altra battuta potente di Fedrizzi provoca un fallo dei romagnoli (18-8), un’altra sassata dello stesso schiacciatore vale il 19-8 mentre Canella mette a terra il primo tempo del 20-8. Nelle fila grottesi entrano Romiti in seconda linea e capitan Vecchi al servizio, Orioli tiene il servizio di Breuning con Bovolenta che firma il 21-12 mentre Cattaneo, dopo la buona ricezione di Romiti, tira forte e firma il 22-12. Si arriva così al rush finale dove il Video Check segnala l’invasione di Ravenna per il 23-12, il diagonale di Fedrizzi, invece, fa alzare in piedi tutto il pubblico del PalaGrotta per il 24-13 mentre il servizio di Orioli è lungo e consegna nelle mani della Yuasa Battery Grottazzolina (25-14) una straordinaria Gara 1 con il risultato di 3-1.

Lo spettacolo offerto da Yuasa Battery e Consar nella prima partita di semifinale è stata davvero degna della Superlega, con entrambe le formazioni protagoniste di giocate da far brillare gli occhi che hanno strappato continui applausi da parte del pubblico accorso numerosissimo al PalaGrotta. Un paio di giorni per ricaricare le pile e poi domenica prossima sarà di nuovo match day con la Yuasa Battery Grottazzolina che viaggerà alla volta della Romagna per riaffrontare nuovamente la squadra di coach Bonitta a partire dalle ore 18:00.

LE DICHIARAZIONI

Una serata da ricordare, per il grandissimo affetto con cui tifosi e territorio hanno risposto di giovedì sera, e per un risultato che permette alla Yuasa Battery di inaugurare la serie di semifinale playoff come davvero meglio non si poteva. Il 3-1 maturato in rimonta sulla Consar Ravenna, probabilmente la formazione più in forma del momento, è venuto al termine di un match vibrante, iniziato male e finito in gran crescendo, com’è lo stesso coach Ortenzi a raccontare: “Venivamo da un periodo in cui non giocavamo partite di livello, ci abbiamo messo un po’ per entrare in partita col servizio ed a muro-difesa, le cose che di solito ci vengono bene. Ravenna veniva da un buon momento e nel primo set hanno attaccato con l’80%, difficile contrastarli. Da lì la partita è cambiata, siamo stati bravi a trovare dei punti diretti in battuta che ci hanno dato la scossa, e siamo stati sempre dentro la partita, toccato tanto a muro e contrattaccato con maggiore lucidità. Il quarto non è stato un set da playoff, ce lo prendiamo ma da domani si azzera tutto”.

In molti si chiedevano se arrivare riposati fosse effettivamente un vantaggio o meno, quegli stessi si chiedono a fine match se il calo di Ravenna alla distanza possa magari essere stato dettato dalla stanchezza delle tante gare ravvicinate: “Difficile dire se il calo sia tecnico o fisico, direi che non importa” – prosegue l’allenatore dei marchigiani. “La cosa che importa me è che siamo riusciti ad entrare bene dal punto di vista nervoso dentro questi playoff, che non è una roba semplice”. A chi gli chiede quale sia il suo stato emotivo, dopo una semifinale playoff di A2 che a Grottazzolina mancava da 24 anni, il tecnico risponde: “Con i ragazzi ce lo siamo detti stasera ma anche ad agosto, arrivare dove vogliamo, senza dirlo, è un sogno e come tutti i sogni bisogna prendersene cura, e se c’è una occasione te la devi andare a prendere. La stiamo vivendo con entusiasmo, i ragazzi hanno costruito tanto in questi mesi, sappiamo che questo non conta per il risultato ma conta per noi. I valori sui quali ci aggrappiamo sono importanti, dobbiamo pensare a questo”.

Con l’occhio già proiettato a domenica, dove a Ravenna ci saranno anche diversi sostenitori ad incoraggiare i propri beniamini al Pala De André: “Domenica sarà una partita difficilissima – chiude Ortenzi – intanto siamo contenti di aver vinto la prima ed esserci così garantiti la possibilità di giocare almeno un’altra volta qui a casa nostra, che è tanta roba, perché Ravenna è una grande squadra ed era in palla. Domenica andiamo consapevoli per provarci, ma anche tranquilli sapendo che i playoff possono giocarsi su più partite. Dobbiamo giocare la nostra partita al meglio, poi vedremo ciò che riusciremo a raccogliere”. Una serata in cui il tifo di Grottazzolina, per larghi tratti un’autentica bolgia, ha sofferto e gioito con i propri beniamini. “Lo sapevamo che l’approccio non sarebbe stato semplice dopo tutti questi giorni di riposo” rivela Michele Fedrizzi. “Loro sono partiti fortissimo, difendendo e contrattaccando in maniera incredibile. Noi siamo stati molto bravi a restare concentrati, aspettare le nostre occasioni e sfruttarle. Faccio davvero i complimenti a tutti, perché personalmente credo di aver fatto forse meno di quanto mi aspettassi, ma non si è notato perché tutti ci hanno messo davvero tanto”.

Sempre molto autocritico e perfezionista nei confronti di se stesso, lo schiacciatore trentino ha però le idee molto chiare sul prosieguo: “Non abbiamo fatto ancora nulla, ci sono ancora tante partite, io penso già avanti”. Senza dimenticare la chiosa sul pubblico: “Bellissima cornice, sono l’uomo in più come abbiamo sempre detto, tutto questo ci carica in modo incredibile e speriamo di averne ancora tanti nelle prossime gare che ci attendono”.

 

 


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