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Mosconi non molla: “Siamo un gruppo vincente, dobbiamo dimostrarlo fino alla fine”

SERIE C - Dal suo arrivo il tecnico umbro ha ribaltato tutto, portando la squadra ad ottenere undici punti in cinque partite e tenere vive le speranze di una salvezza che due mesi fa sembrava pura utopia

FERMO – Una vittoria sofferta, ma proprio per questo ancora più bella ed emozionante, quella ottenuta ieri dalla Fermana contro la Lucchese. tre punti che tengono in vita i canarini, sperando che stasera la Recanatese non vinca. 

<< Forse questa è stata la più bella vittoria nostra, perchè raggiunta con cuore e carattere, contro tutto e tutti. L’abbiamo vinta di squadra, abbiamo alzato l’asticella e vinto da famiglia. Dai tifosi ai custodi, siamo tutti una grande famiglia e quando c’è questo, anche l’episodio ti viene a favore. Tutti coloro che fanno parte della Fermana, si sono dimostrati uomini veri e stanno dando energie positive all’ambiente. Qua non è che vince Mosconi, ma vince il gruppo di lavoro.
Ringrazio i tifosi, è stato emozionante esultare insieme a loro. Spero che riusciremo a giocarcela fino alla fine e allora voglio vedere un muro giallo in curva, perchè questa gente ha nel dna la passione, la squadra lo sa e si sta facendo aiutare anche da loro a raggiungere questi risultati. Ora godiamoci questa vittoria, poi però pensiamo subito alla prossima partita, perché bisogna continuare a lottare ancora – ammette Mosconi – per quanto riguarda la partita con la Lucchese, il loro gol sicuramente era evitabile, poi abbiamo reagito subito, con il loro portiere che ha fatto un paio di ottimi interventi. Credo che sia la terza volta che andiamo sotto e poi la ribaltiamo, dimostrando di essere squadra. Oggi abbiamo scalato una montagna, soprattutto dopo l’errore del rigore, ma ci abbiamo creduto tutti insieme fino alla fine. Come ho detto ai ragazzi, se la Lucchese ha 40 punti, significa che noi abbiamo sbagliato qualcosa, perchè abbiamo dimostrato di avere gli stessi valori>>.

 

L’arrivo di Mosconi sembrava essere la carta della disperazione per la Fermana, il tecnico umbro invece ha saputo toccare le corde giuste della squadra, ottenendo più vittorie nelle ultime tre settimane, che in tutta la stagione.

<<Vincerne il più possibile era l’unica via d’uscita che avevamo. Quando sono venuto non l’ho fatto per accompagnare la Fermana al cimitero, ma sono venuto per realizzare un sogno tutti insieme. Per fare qualcosa di epocale, bisognava vincere quattro o cinque partite. Dai primi due pareggi e dalla sconfitta, abbiamo tratto insegnamento – conclude Mosconi – adesso dobbiamo continuare così, a lavora, ad arrabbiarci tra di noi, perchè siamo un gruppo di vincenti e dobbiamo continuare a farlo. Ovvio che ora dobbiamo fare il nostro, poi se facciamo nove punti e li fanno anche gli altri, non potremmo farci nulla>>.


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