Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Moreno Bellesi, coordinatore provinciale di Italia Viva del Fermano, rivolta all’amministrazione regionale e ai consiglieri regionali del Fermano Fabrizio Cesetti, Jessica Marcozzi, Marco Marinangeli e Andrea Putzu.
Gentilissimi,
ormai da diversi mesi (ed ancora in questi ultimi giorni) molto spesso il PPI (punto di primo intervento) di Amandola svolge le funzioni SENZA la presenza COSTANTE di un medico. E’ evidente che la questione è di particolare gravità poichè nega un servizio essenziale ad un territorio molto ampio mettendo a rischio la salute di tantissimi cittadini appartenenti ad un’area già molto sofferente per le note vicende legate al sisma e non solo. La questione pertanto investe anche le coscienze di tutti, o comunque dovrebbe farlo. Vivere nelle aree interne è diventato difficile, molto difficile: le strutture sanitarie sono poche e con servizi scarsi, i lavori di ammodernamento delle infrastrutture viarie non sono neanche iniziati, né mare-monti del fermano, né Amandola-Caldarola tantomeno Amandola-Comunanza e verso l’ascolano, per raggiungere scuole e luoghi di lavoro i costi sono maggiori ed i tempi più lunghi, e ci sarebbe da dire molto altro ancora. Sono passati molti anni dal terremoto, ed è sempre più estesa nella pubblica opinione una certa sensazione di abbandono delle aree interne da parte delle istituzioni che invece devono (o dovrebbero) tutelare prima e maggiormente “i figli più deboli”, le aree più bisognose.
E’ l’ora di dar seguito alle promesse fatte, agli impegni presi dall’Amministrazione della Regione Marche in campagna elettorale ed anche ultimamente al Consiglio comunale aperto della Città di Fermo. Finiti i lavori di realizzazione del nuovo Ospedale dei Sibillini ed in corso l’arredo e l’installazione della strumentazione necessaria, è ora di programmare con scadenze precise ed improrogabili la Riapertura DEL PRESIDIO SPECIALISTICO di PRONTO SOCCORSO ad Amandola con tutti i servizi annessi e con il personale necessario. Questo oltre alla effettiva programmazione di Ri-collocamento di Medicina Amandola (da Fermo) e degli altri reparti e servizi promessi e dovuti (come previsto dal Decreto Ministeriale 70/2015 “Balduzzi”) per servire il territorio delle aree interne delle tre province del sud delle Marche.
Realizzate le strutture ora bisogna farle funzionare e la vera sfida è lì, sulle risorse umane.
Ad oggi registriamo che l’attenzione dovuta non c’è come dimostra la continua assenza del medico al PPI.
Siamo alle soglie delle elezioni Europee e di quelle Comunali, il prossimo anno si terranno le elezioni Regionali, è bene dare inizio al dibattito pubblico e democratico su quanto promesso e realizzato effettivamente, su quanto fatto e quanto resta da fare.
Ai cittadini interessa quello, la concretezza, niente altro.
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