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“Raccontami com’era il Calcio-Un Secolo d’Azzurro”, approda al Gigli la mostra sui cimeli della Nazionale

PORTO SANT'ELPIDIO - La mostra sarà visitabile tutti i giorni da oggi  fino al 1 maggio compreso, dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 sempre nel polo culturale Beniamino Gigli

Apre le porte oggi “Raccontami com’era il calcio-Un Secolo d’Azzurro”. Questo il nome della mostra legata alla storia della Nazionale di calcio italiana che, si diceva, apre i battenti oggi nel polo culturale Beniamino Gigli a Porto Sant’Elpidio. Una mostra con i cimeli storici che hanno reso iconica la Nazionale degli Azzurri. L’evento rientra all’interno del ciclo di eventi “un secolo d’azzurro” legati alla storia della nazionale.

«Noi come amministrazione comunale e come cittadinanza, siamo onorati di avere un “qualcosa” che va oltre la mostra. La Nazionale di calcio è un elemento che arriva al cuore e unisce un intero paese, lo fa sentire fiero di appartenere a questa nazione. Ripercorreremo in questi dieci giorni fino al primo maggio la storia gloriosa della nostra Nazionale, attraverso tutti i cimeli e ricordi da fine ‘800 ai giorni nostri. – spiega il sindaco della città, Massimiliano Ciarpella – Abbiamo già avuto richieste delle scuole di ogni ordine e grado, ma anche di scuole calcio che verranno a vedere questa mostra e che sarà con noi anche il primo maggio. Questa realtà ha toccato molte parti e comuni d’Italia, anche ben più grandi di Porto Sant’Elpidio e averla qui per noi è un grande onore. Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla collaborazione della Regione Marche».

Sono veramente tanti i cimeli legati agli “azzurri” esposti al Gigli. Dalla maglia indossata nel 1910 dalla prima rappresentativa nella sfida contro la Francia a quella, sempre utilizzata contro i transalpini, da Francesco Totti nella finale mondiale del 2006. Foto, maglie originali che raccontano oltre centro anni di storia. «Ringrazio questa realtà per aver scelto Porto Sant’Elpidio e la nostra regione per una mostra di tale importanza e caratura. Un appuntamento che sarà qui dal 22 aprile al 1 maggio, nel clou dei giorni di festa per la città stessa. – le parole del consigliere regionale Andrea Putzu – Parliamo di un’iniziativa a circuito nazionale e questo significa che da oggi, anche Porto Sant’Elpidio, la provincia di Fermo e la regione Marche, è all’interno di tale circuito».

Tanta storia che attraversa anche tutti gli spaccati della nostra Italia. Le due guerre, il periodo monarchico e fascista, fino agli anni ’80 e l’ultima generazione come quella che durante la pandemia, in quel di Wembley ha portato a casa l’Europeo. «Io sono molto affezionata a Porto Sant’Elpidio, portiamo qui l’eccellenza del calcio dal 1895 ai giorni nostri grazie anche alla collaborazione con “Ada”, insieme a Sant’Anna e Gm Sport, che ci ha già supportati in altri comuni» fa sapere la promotrice della manifestazione, Sabrina Trombetti. Entusiasta di tale evento anche l’assessore allo sport della città Enzo Farina: «Il calcio ha contribuito anche alla crescita, sviluppo e formazione del nostro paese. Attorno a questa mostra c’è tanta curiosità da parte della città, perché il calcio è uno sport che unisce». Il mondo del football che da Porto Sant’Elpidio negli anni ha anche ricevuto volti di primo spessore; Fabio Brini compagno di Zico nell’Udinese, Angelo Castronaro e il suo rapporto d’amore con il Bologna, Massimo Paci e Mirko Cudini, fino ai giorni nostri con l’attaccante ex Juventus oggi al Venezia, Marco Olivieri. Tutti nomi che arrivano però dopo il precursore: Bepi Moro, numero uno storico anche della Roma, ma soprattutto della Nazionale, con la quale, collezionò nove presenze ed una partecipazione al mondiale in Brasile del 1950. Presente oggi al taglio del nastro della manifestazione il figlio Fabio Moro, insieme all’esperto di calcio Nazzareno Romagnoli e a Graziano Ferretti presidente Ada. La mostra sarà visitabile tutti i giorni da oggi  fino al 1 maggio compreso, dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 sempre nel polo culturale Beniamino Gigli.

Maikol Di Stefano


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