Prima riunione operativa, con i responsabili e delegati dell’associazione “Armata di Pentecoste”, per la cerimonia che in autunno incoronerà il Miglior Cavaliere d’Italia 2024: il “Galà dei Cavalieri” che quest’anno sarà ospitato a Monterubbiano.
Regolamenti, giostre storiche, pergamene, date e classifiche: il comitato ha dato il via all’organizzazione della settima edizione dell’evento nazionale in cui si assegna il prestigioso premio riservato alle Giostre e alle Quintane e che ogni anno scrive una importante ed emozionante pagina di storia nell’ambito delle rievocazioni.
In primo piano ci sono i cavalieri ma tutt’intorno si racconta il cuore pulsante degli appuntamenti annuali che ripropongono la magia e le tradizioni del passato.
Collegato da Arezzo, ha partecipato e condotto l’incontro, Roberto Parnetti ideatore del premio “Miglior Cavaliere d’Italia”, mentre dalle Marche erano presenti Silvia Moreschini, ex presidente dell’Armata di Pentecoste e delegata all’organizzazione della Giostra, Luca Murani, componente del direttivo dell’Armata, Giorgio Tegazi, membro della Corporazione Zappaterra e delegato all’organizzazione della Giostra dell’Anello, Jacopo Nardoni, membro della corporazione artisti e delegato all’organizzazione della giostra, Ludovica Tassotti responsabile dell’Ufficio turistico del Comune e Teresa Valiani, responsabile della comunicazione.
«Per l’associazione Armata di Pentecoste è un evento nell’evento che ci terrà con il fiato sospeso fino alla fine – sottolinea Silvia Moreschini -, perché, come spiegato anche da Roberto Parnetti nel corso della riunione, le varianti che determinano la classifica sono molte e solo a ridosso della proclamazione sarà possibile conoscere il nome del Miglior Cavaliere 2024. Nel frattempo, a Monterubbiano abbiamo avviato la macchina organizzativa che ha il delicato compito di accogliere questo importante appuntamento nel migliore dei modi».
«Ospitare il Galà dei Cavalieri è una grande soddisfazione per tutti i cittadini di Monterubbiano – sottolinea Meri Marziali, sindaca e presidente dell’associazione ‘Armata di Pentecoste’ -, e rappresenta una vetrina nazionale che ci onora e ci spinge a fare sempre meglio. Rievocazioni come l’Armata di Pentecoste, che quest’anno si terrà il 18, 19 e 21 maggio, rappresentano uno snodo importante tra passato e presente, un importante anello di congiunzione tra generazioni, un appuntamento con le nostre radici che ci ripaga sempre di tutto l’impegno».
La rievocazione
L’Armata di Pentecoste Sciò la Pica è la tradizione culturale più antica, per quanto al momento conosciuto, che celebri la nascita della stirpe Picena. È alla base della Festa di Pentecoste e fonda le radici nel rituale della Primavera Sacra, quando giovani sabini, costretti a lasciare la propria terra per voto agli Dei, arrivarono in questa parte dell’Italia centrale seguendo il volo di un picchio. Il Picchio (“pica” nel dialetto locale), uccello sacro al Dio Marte, oggetto di favole e leggende per i Sabini, guida e oracolo per questa gente in emigrazione, fu poi elevato a simbolo del popolo che ne derivò: i Piceni. Quest’anno si celebra il 18, 19 e 21 maggio.
Il Galà dei Cavalieri
Il Galà dei Cavalieri è l’evento di proclamazione del Miglior Cavaliere d’Italia: il momento celebrativo in cui si consegna il Premio al cavaliere che ha ottenuto più punti in seguito a una speciale classifica che tiene conto dei risultati di 44 giostre storiche e di 15 giostre non storiche disputate nell’anno di riferimento. Il Premio Miglior Cavaliere d’Italia, ideato e condotto dall’aretino Roberto Parnetti, è giunto alla settima edizione. Si celebra solitamente in autunno.
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