di Giorgio Fedeli
Minaccia di suicidarsi, la salvano i carabinieri del Radiomobile. Una storia che nasce con apprensione e paura ma che si conclude, fortunatamente, con un sospiro di sollievo.
Erano circa le 19 di giovedì quando al numero unico delle emergenze 112 è arrivata una chiamata. Dall’altra parte della cornetta la voce di una donna di circa 60 anni, residente nel Fermano, che ha detto di volersi togliere la vita. L’operatore, in quegli istanti di tensione e comprensibile apprensione, ha comunque mantenuto la calma cercando anche e soprattutto di tranquillizzare la donna, e riuscendo a farsi dire almeno dove si trovava. Reperita l’informazione decisiva (la donna era alla guida di un’auto, lungo strada Pescià, a Grottazzolina) è stato diramato l’sos. Così i militari del Radiomobile si sono precipitati in zona e pochi minuti dopo hanno intercettato l’auto.
A quel punto i carabinieri hanno provato a fermarla. Un’operazione certo non facile anche perché la donna, dopo essere stata fermata, ha anche tentato di riallontanarsi ingranando la marcia. Ma alla fine ci sono riusciti, hanno bloccato definitivamente la vettura. Il difficile, però, doveva ancora arrivare. Avvicinatisi all’abitacolo, hanno visto, infatti, che la donna impugnava un paio di forbici puntando le lame prima alla gola e poi ai polsi. Le divise hanno provato ad aprire gli sportelli cercando di tranquillizzarla. Niente da fare. Ma non hanno mollato. Hanno iniziato una lunga opera di persuasione cercando di far desistere l’automobilista dal compiere quel gesto disperato.
E quando, per un istante, la donna ha sbloccato le portiere, sono balzati all’interno dell’auto disarmandola. La donna, in evidente stato di agitazione, inizialmente ha rifiutato il soccorso dei sanitari del 118, arrivati nel frattempo sul posto, chiamati dall’Arma. Ha anche accusato un lieve malore e, alla fine, si è decisa: si è fatta prendere in cura dai sanitari che l’hanno accompagnata all’ospedale per gli accertamenti del caso. Una storia che poteva, sì, finire in tragedia ma che, invece, si è conclusa con un lieto fine e un gran bel sospiro di sollievo grazie alla professionalità e alla tempestività dei carabinieri intervenuti.
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