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«Carelli a Pesaro, altra battaglia persa per il Fermano. Politica nostrana debole»

FERMO - Il componente del comitato di reggenza della Cisl Fp, per l'area sindacale di Fermo, Giuseppe Donati: «A parti inverse (Pesaro con Fermo) non ci sarebbe stato il medesimo risultato. Questo fa supporre e rafforza la presunzione che i cittadini della regione Marche non contano tutti allo stesso modo oppure che ci sia una miopia preoccupante sulla tenuta complessiva del sistema sanitario regionale»

Giuseppe Donati

«La notizia, che era nell’aria da qualche giorno, della nomina a direttore generale della Ast di Pesaro del nostro direttore amministrativo Alberto Carelli, è sicuramente il premio meritato per lui con il riconoscimento dell’esperienza e della professionalità maturati in tanti anni di servizio nella sanità pubblica ma di contempo la rinuncia anzi la privazione di un riferimento solido divenuto tale in questi mesi di collaborazione con l’azienda sanitaria di Fermo». A parlare è il componente del comitato di reggenza della Cisl Fp, per l’area sindacale di Fermo, Giuseppe Donati.

«Non si può dire che la politica regionale abbia compreso il grido di aiuto lanciato nel Consiglio Comunale aperto di Fermo e prima ancora dalla Conferenza dei Sindaci. Speriamo non sia stata una “reazione opposta” a come si è sviluppato il Consiglio perché se così fosse, sarebbe come giocare con il fuoco. Vogliamo pensare invece sia stata una sottovalutazione dell’impatto di tale scelta sul Fermano. Al di là delle tante e troppe chiacchiere in cui il nostro territorio affoga spesso parlandosi addosso, è da rimarcare la sostanziale debolezza della rappresentanza politica nostrana nei luoghi che contano. A parti inverse (Pesaro con Fermo) non ci sarebbe stato il medesimo risultato. Questo fa supporre e rafforza la presunzione che i cittadini della regione Marche non contano tutti allo stesso modo oppure che ci sia una miopia preoccupante sulla tenuta complessiva – e non di qualcuno rispetto a qualcun altro – del sistema sanitario regionale. Ora si ricomincia o si continua… ognuno è libero di pensarla come vuole ma anche stavolta abbiamo, come fermani, cittadini, professionisti, operatori, perso l’ennesima battaglia e non perché l’attuale direttore amministrativo della Ast Fermo sia insostituibile o indispensabile (sicuramente in ballo ci saranno professionisti altrettanto preparati che potranno sostituirlo) ma per l’ennesimo messaggio che viene inviato dalla politica ad un territorio in grandissima difficoltà come quello fermano. Non resta che ringraziare da parte della Cisl Fp il dottor Carelli augurandogli ogni possibile soddisfazione professionale in quel di Pesaro, ringraziandolo per le modalità di relazione schiette ma sempre trasparenti seppur rudi talvolta, con le quali in collaborazione con il dottor Grinta (direttore generale Ast Fermo, ndr) ha gestito in questi mesi il tavolo sindacale. Siamo certi che il direttore generale saprà individuare altrettanto professionista come direttore amministrativo, che saprà mantenere i rapporti con la Rsue le organizzazioni sindacali in modo proficuo per il bene di tutti i professionisti ed operatori della azienda sanitaria di Fermo».

Il direttore amministrativo Ast Fermo, Alberto Carelli, nominato dg a Pesaro

 


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