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Al Conservatorio torna il ‘Pergolesi Jazz Festival’. Di Egidio: «Grande opportunità per gli studenti» (Videointervista)

FERMO - Il festival sarà dal 2 al 4 maggio al conservatorio Pergolesi. Il direttore Di Egidio: «Posso anticipare che avremo il “Premio nazionale delle arti” nel prossimo autunno, totalmente finanziato dal ministero, per quanto riguarda la disciplina “canto”, questo arriva a dimostrazione del lavoro svolto da quando sono qui»
La videointervista a Mauro De Federicis

Giunge alla seconda edizione il “Pergolesi Jazz Festival” in programma dal 2 al 4 maggio a Fermo, presso il conservatorio Pergolesi. Si apre una delle manifestazioni più significative del settore per musicisti ed appassionati del genere. Il primo evento è in calendario proprio giovedì 2 alle 9 per la prima parte dell’attesissimo seminario di David Linx, cantautore jazz belga, all’interno dell’auditorium “Billè”; in seconda battuta venerdì 3 sempre alle 9 al Conservatorio Pergolesi si presenterà di nuovo l’occasione di avere un approfondimento con il grande artista jazz, per studenti appassionati ma comunque aperto al pubblico con l’esibizione degli studenti a fine seminario attorno alle 16,30.

Poco dopo alle 18.30 presso il Museo Archeologico di Fermo, si potrà assistere all’esibizione del “Pergolesi Jazz Ensemble” fiore all’occhiello del dipartimento nuovi linguaggi dell’Istituto, grazie alla collaborazione con “Fermo in Acquerello” progetto dell’amministrazione di condivisione artistica. Sabato infine, alle 9 il seminario di Bruno Tommaso, contrabbassista, compositore jazz. Nel pomeriggio è previsto anche qui un concerto degli studenti. «E’ necessario sperimentare, fare ricerca ed apprendere dai grandi e questa è un’ottima opportunità per i nostri studenti – afferma il direttore Piero Di Egidio -. E’ mia intenzione ampliare l ‘offerta formativa del Dipartimento dei nuovi linguaggi del conservatorio, abbiamo creato proprio nei giorni scorsi una nuova cattedra di composizione jazz, portandole a 6 in totale, su 52 studenti attuali. Questo dimostra grande interesse, le classi sono piene e potremo offrire un percorso formativo completo. In questo territorio c’è forte richiesta di musica, il Conservatorio viene spesso chiamato a collaborare ad eventi di rilievo. Posso anticipare che avremo il “Premio nazionale delle arti” nel prossimo autunno, totalmente finanziato dal ministero, per quanto riguarda la disciplina “canto”. Questo arriva a dimostrazione del lavoro svolto da quando sono qui, rispetto alle problematiche del passato. Vorrei ringraziare il presidente Igor Giostra che ci supporta sempre, ed i maestri Marco Postacchini e Mauro De Federicis per il loro contributo all’evento».

Proprio il maestro De Federicis, coordinatore del dipartimento “Nuove tecnologie e linguaggi musicali” e curatore del festival, conferma l’alta qualità della tre giorni di musica: «E’ un primo passo verso l’internazionalizzazione. Il Festival anche in questa seconda edizione è stato accolto da tutti favorevolmente e con entusiasmo. A tal proposito vorrei ringraziare colleghi, direttore e presidente». Interviene in ultimo a consacrare l’alta caratura dell’organizzazione del Pergolesi Jazz Festival, anche l’assessore alla cultura Micol Lanzidei: «L’amministrazione è felice di includere il festival all’interno del progetto “Fermo in Acquerello”, ci sono bellissimi dialoghi artistici in città ed è importante che questo ente di formazione sia al nostro fianco nelle iniziative artistiche e culturali. Complimenti a tutto il dipartimento di Jazz che sta svolgendo un lavoro interessante per la musica, il Conservatorio è un fiore all’occhiello quindi c’è grandissima gratitudine da parte nostra». I seminari saranno gratuiti per gli studenti del Conservatorio ed aperti ad esterni come uditori versando una piccola quota di 30 euro per tutta la durata del Festival. Le esibizioni in coda ai seminari saranno invece gratuite per tutto il pubblico che vorrà assistere.

Laura Cutini


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