di Giorgio Fedeli
Risse tra ragazzi, lancio di bottiglie, segni di spray urticante e giovani feriti. Far west, questa notte, sul lungomare Gramsci e a Bambinopoli. Una nottata da dimenticare. E siamo solo a metà maggio. E’ stata una nottata segnata da continue risse, quella appena trascorsa, a Porto San Giorgio. Dalle 4, infatti, per i carabinieri, la guardia di finanza e i sanitari della Croce azzurra sangiorgese, è stato un continuo di richieste di intervento.
Risse su risse, scoppiate tra giovani “insospettabili” che, molto probabilmente, a causa degli effetti dell’alcol, per i motivi più disparati sono venuti alle mani. Risse e colluttazioni, si diceva, tra il lungomare centro e piazza Bambinopoli. Sono volate bottiglie, sedie e tavoli di alcuni chalet. E dei ragazzi avevano anche i segni di spray urticante in faccia. Alcuni giovani hanno avuto bisogno delle cure mediche, soccorsi dalla Croce azzurra. Per carabinieri e guardia di finanza è stato un continuo di interventi. Ma all’arrivo delle divise, i giovani coinvolti nelle colluttazioni, se la davano sistematicamente a gambe levate.
Comunque, stando alle prime indiscrezioni, alcuni di loro sarebbero stati identificati. E sono in corso le indagini per cercare di risalire alle cause della violenza diffusa, che ha macchiato un altro sabato notte a Porto San Giorgio. Un puzzle difficile da ricomporre anche perché non ci sarebbe un filo conduttore tra le risse, ma solo l’alcol diffuso che troppo spesso sfocia in violenza ingiustificata e ingiustificabile. E siamo solo a metà maggio. Dopo i casi di aggressione registrati nelle scorse settimane, è più che legittima la preoccupazione generalizzata per una situazione che è ormai degenerata e che, se non arrestata, con l’arrivo dell’estate è verosimile che possa solo peggiorare ulteriormente.
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