di Pierpaolo Pierleoni
Quarantuno candidati sindaci e altrettante liste in 22 Comuni, per un esercito di 410 aspiranti consiglieri comunali. Sei paesi in cui l’unico rivale è il quorum, perché si è presentata un’unica compagine. Una maggioranza maschile schiacciante tra i concorrenti alla fascia tricolore. Appena 4 donne aspirano al ruolo di sindaco contro i 37 uomini. Due le uscenti, Moira Canigola a Monte Urano e Romina Gualtieri a Monsampietro Morico, a Montappone c’è Barbara Ramadori che se la vedrà col vicesindaco uscente Mario Clementi, a Magliano di Tenna Maria Federica Paoloni sfida Pietro Cesetti che punta alla conferma.
I 6 già quasi sindaci, candidati unici nelle loro municipalità sono Ivano Bascioni a Belmonte Piceno, Giovanni Palmucci a Monte Giberto, Marco Rotoni a Servigliano, Luca Leoni a Torre San Patrizio tra gli uscenti, cui si aggiungono Elio Vincenzi a Monte Vidon Corrado e Diego Mandolesi a Ponzano di Fermo. Per loro l’unico avversario, assolutamente abbordabile, è il quorum del 40% degli aventi diritto. Un muro ben meno insidioso del 50% che la norma prevedeva fino a qualche anno fa, soprattutto se si considera la contemporaneità con le elezioni europee che sicuramente incoraggerà la partecipazione alle urne. Cambia di sicuro il sindaco in 6 località. Oltre alle già citate Monte Vidon Corrado e Ponzano di Fermo, non si ricandidano gli uscenti a Campofilone, Montappone, Monte Vidon Combatte e Smerillo.
Se in 6 Comuni non ci sono avversari, spicca dal versante opposto la piccola Moresco, poco più di 500 abitanti e ben tre liste in campo, con l’uscente Gianfelice Angelini che se la vedrà con il suo predecessore Massimiliano Splendiani e Matteo Gino Ferranti. Quella dei duelli che si ripetono, tra sindaci ed ex, è una tendenza piuttosto diffusa. Succede a Lapedona, dove per la quarta elezione consecutiva si ripete la sfida tra Giuseppe Taffetani e Mauro Pieroni. Il sindaco uscente perse nel 2009 per poi rifarsi vincendo di appena due voti nel 2014 e ripetersi 5 anni fa. Stesso copione a Massa Fermana. E’ ancora sfida, per la quarta volta di seguito, tra Gilberto Caraceni e Giampiero Tarulli. Il primo è stato sindaco per due mandati negli anni 90, poi per 10 anni ha amministrato Tarulli, nel 2014 è tornato Caraceni, ha rivinto nel 2019 ed a giugno punta al tris consecutivo. Anche a Montefalcone Appennino duello tra presente e passato. Il sindaco uscente Giorgio Grifonelli trova sulla sua strada Cesare Milani, per due volte primo cittadino nelle lontane elezioni del 1995 e del 1999.
I nomi delle liste? Alcuni termini ricorrono ripetutamente. L’intramontabile “Insieme per…” seguito dal nome del Comune si può trovare a Falerone, Lapedona, Magliano di Tenna, Monte Vidon Combatte, Moresco, Smerillo e Ponzano. Ma anche la rinascita piace ai candidati sindaci, ad esempio si punta a rinascere a Falerone, Grottazzolina e Montappone. Altro evergreen è il concetto di unione, che si può trovare a Monte Vidon Combatte e Monte Giberto. Il nome più insolito è sicuramente Il pane e le rose, lista in campo a Grottazzolina.
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