Con la sentenza del 7 maggio la Corte di Cassazione chiude un contenzioso in essere dal 2011. Ha stabilito infatti che la qualità del conduttore è irrilevante ai fini dell’opzione della Cedolare Secca a patto che la locazione sia ad uso abitativo.
L’Agenzia delle Entrate dovrà dunque adeguarsi alla sentenza. Andranno quindi abbandonati i contenziosi nei confronti dei locatori che avevano ritenuto di applicare la Cedolare Secca pur avendo come conduttore una società. Allo stesso tempo andranno rimossi i blocchi informatici che impediscono di optare per la Cedolare a chi affitta a un inquilino dotato di partita Iva utilizzando il modello Rli.
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