Si è tenuto ieri sera, davanti alle telecamere di Vera Tv, il confronto tra i tre candidati sindaci di Monte Urano, che ha visto coinvolti Moira Canigola (Nuovamente Monte Urano), Claudio Moretti (Patto Civico per Monte Urano) e Andrea Leoni (CambiAmo Insieme).
Tanti i temi affrontati dai tre candidati, che hanno iniziato parlando di quelle che secondo loro sono le priorità per Monte Urano.
Leoni: «Le nostre priorità sono quelle di rilanciare la comunità. C’è bisogno di potenziare alcuni servizi e dare un nuova spinta alla qualità della vita monturanese. Il rilancio del centro storico e dei quartieri, attraverso lo sviluppo economico è essenziale in questo senso».
Moretti: «Riportare il lavoro a Monte Urano e ridare vivacità alla città, come era negli anni ‘90. Vorremmo un rilancio economico e un rinnovato patto per la cultura. Eravamo il polo mondiale della calzatura e dobbiamo tornare ad esserlo, riconquistando centralità nella provincia di Fermo».
Canigola: «Il potenziamento dei servizi per bambini, giovani ed anziani. L’ attenzione è poi rivolta al settore green, potenziando il discorso delle comunità energetiche e la fruizione dei vari parchi cittadini. Dare maggiore slancio al centro storico, con nuove possibilità, a chi vorrà, di venire a vivere a Monte Urano».
Questo poi il pensiero dei tre candidati sugli edifici pubblici da riqualificare, tra tutti il Cineteatro Arlecchino. Una situazione che va di pari passo alla rigenerazione del centro storico non solo in termini architettonici, ma anche e soprattutto sociali e commerciali.
Moretti: «Il Cineteatro Arlecchino è la priorità di tutti, perché luogo necessario a ridare una possibilità ai cittadini di esprimersi attraverso molteplici forme. Le associazioni ci chiedono spazi, quindi dovremo riqualificare quei luoghi adatti a portare avanti le loro attività. La vera sfida della nuova amministrazione sarà ridare vita al centro storico. Da parte nostra l’idea è quella di diminuire la tassa di occupazione del suolo pubblico per le attività. Pensiamo poi all’apertura di un polo di medicina generale in un edificio prossimo al centro».
Canigola: «Abbiamo acquistato il cineteatro Arlecchino, presentando il progetto di fattibilità per la sua demolizione e ricostruzione, così da avere spazi adeguati per le attività che possano far rivivere il cuore del paese. I locali della scuola media vorremmo trasformarli in casa della cultura, con spazi di coworking e un ampliamento della biblioteca. Con l’attuale amministrazione siamo partiti poi con il progetto di ristrutturazione del mercato coperto. Proponiamo un abbattimento della tari per i primi anni alle coppie che si insediano in centro e degli incentivi per la ristrutturazione di edifici residenziali».
Leoni: «Il rilancio del centro storico deve essere a 360 ° per il miglioramento della vita dei cittadini. Il cineteatro Arlecchino è sicuramente un luogo cardine. Vorremo per Monte Urano delle strutture polifunzionali. Oltre agli edifici pubblici però dobbiamo dare la possibilità di riaprire attività commerciali e di servizi, in modo da avere un centro storico vivo ogni giorno. Pensiamo a delle agevolazioni per chi sceglie di abitare in centro e per gli affitti brevi, che incentivano il turismo. Il nuovo ospedale a Campiglione, porterà ad uno sviluppo urbanistico, che interesserà in particolare le aree circostanti. Uno sviluppo che dovrà tenere conto anche dell’aspetto ambientale».
Sul fronte sicurezza tutti e tre i candidati sembrano intenzionati a potenziare sia la videosorveglianza che il personale della Polizia locale.
Moretti: «Il rinnovo della viabilità è essenziale per lo sviluppo di un paese. L’apertura dell’ospedale di Fermo porterà ad una fondamentale riorganizzazione della viabilità, che va condivisa con i sindaci dei comuni limitrofi. Bisognerà pensare ad un collegamento anche pedonale tra Triangolo e le zone di Campiglione e Girola».
Canigola:« Vogliamo potenziare un polmone verde come il parco Alexander Langer, costruire marciapiedi per agevolare gli spostamenti pedonali. Vicino a Campiglione, abbiamo già aree produttive, ricettive e commerciali, ma secondo noi è importante che ci sia un buon collegamento con le zone limitrofe. Pensiamo allo sviluppo residenziale con un consumo di suolo zero, teniamo molto al recupero di immobili vuoti, che sono vicini all’area dell’ospedale».
Leoni: «Per le periferie, pensiamo ad una rigenerazione della strada Tenna e un nuovo piano urbanistico da collegare alla zona commerciale. Per il paese alto, abbiamo in mente di migliorare i parchi pubblici ed incentivare il fotovoltaico. Vogliamo rimettere mano al piano regolatore, diminuendo la cementificazione. Campiglione ha avuto un veloce sviluppo, dovremo intercettare questa tendenza e pensare ad un ampliamento di Triangolo, ma anche di zona San Pietro».
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