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«L’albero sul simbolo di Amandola è una quercia e non un mandorlo» La lettera al direttore di Treggiari

AMANDOLA - L'ex sindaco Riccardo Treggiari: «Irrilevante? No sicuramente, anche perché la notizia implica un legittimo ripensamento sull'etimologia del nome "Amandola"»

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’ex sindaco di Amandola, Riccardo Treggiari:

Gettiamo un sasso nello stagno per gli appassionati della materia ed anche, più in generale, per tutti i curiosi di araldica. Molte persone, soprattutto gli Amandolesi che di primo acchito reagiranno alla notizia con sofferenza, sono convinte, perché mai hanno curiosato a fondo, che l’ albero presente nello stemma della Città di Amandola sia un mandorlo. In realtà così non è. La stessa descrizione del blasone, fatta nostra per semplificare, cosí recita:
” Su sfondo rosso campeggia una rovere d’ oro che affonda le sue radici su un monte all’ italiana a sei cime formate da calotte dello stesso colore che si sovrappongono alternandosi, con alla base campo verde…”
Tralasciamo gli altri aspetti del blasone, e soffermiamoci sulla “ROVERE D’ ORO”. Parliamo cioè di una quercia e non di un mandorlo. Irrilevante? No sicuramente, anche perché la notizia implica un legittimo ripensamento sull’etimologia del nome “Amandola” che, per secoli, si è accettato supinamente come derivato dall’ albero del mandorlo che sarebbe stato presente, ab origine, sulla spianata di Castel Leone, il castello principale. La cosa mi ha lasciato insonne per un paio di notti e, ne sono convinto, aprirà un’ appassionante dibattito tra gli addetti ai lavori e tra gli stessi cittadini.


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