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Lotta alla droga, la mappa dello spaccio nelle Marche: nel Fermano “domina” la cocaina, sequestri per 25 chili

REPORT - (di Sandro Renzi) Nella nostra provincia ne sono stati sequestrati quasi 25 kg, più che nelle restanti province marchigiane. La Dcsa, però, mette in evidenza anche un altro elemento: dopo la Lombardia, infatti, le Marche sono la regione che hanno fatto registrare il più alto quantitativo di eroina sequestrata: 65,33 kg (una variazione percentuale di 954,62% rispetto in dodici mesi). Riflettori accesi anche sulle droghe sintetiche. Sono 38 le dosi sequestrate nel 2021 (+216,67%)

 


di Sandro Renzi

Spaccio, tossicodipendenza, sequestri. Ma cosa raccontano i dati per le Marche? Nel 2022, ultimo anno completo disponibile, è stato registrato nella nostra Regione il 2,53% delle operazioni antidroga svolte nel territorio nazionale. In termini assoluti sono state effettuate dalle forze di polizia 486 operazioni con un incremento del 7,52% rispetto all’anno precedente. A fronte di ciò sono diminuiti i quantitativi di sostanza stupefacente sequestrati passando da 853,24 kg a 640 kg. Le operazioni sono state così distribuite a livello provinciale: 160 nell’Anconetano, 52 nell’Ascolano, 57 nel Fermano, 113 nel Maceratese e 104 nel Pesarese.

Quello che impressiona, focalizzandosi sui quantitativi di sostanze sequestrate, è il dato del Fermano: dopo la marijuana (139,52 kg sequestrati) è ancora la cocaina a far paura. Nella quinta provincia ne sono stati sequestrati quasi 25 kg, più che nelle restanti province marchigiane. La Dcsa, però, mette in evidenza anche un altro elemento: dopo la Lombardia, infatti, le Marche sono la regione che hanno fatto registrare il più alto quantitativo di eroina sequestrata: 65,33 kg (una variazione percentuale di 954,62% rispetto in dodici mesi). Riflettori accesi anche sulle droghe sintetiche. Sono 38 le dosi sequestrate nel 2021 ( + 216,67%)

Per reati legati agli stupefacenti sono state complessivamente denunciate all’autorità giudiziaria 607 persone, di cui 353 in stato di arresto. Per il 90,12% dei casi le denunce hanno riguardato il reato di traffico/spaccio e per il restante 9,88% quello di associazione finalizzata al traffico di droga. Sono stati 231 gli stranieri segnalati (in gran parte albanesi seguiti da nigeriani e tunisini) e 52 i minori coinvolti. Sempre nel corso del 2022, Fermo ha fatto registrare 7 decessi per droga, anche se la maglia nera spetta alla provincia di Macerata con 10, seguono Pesaro Urbino con 3 e Ascoli con 1. Va sottolineato che rispetto all’anno precedente c’è stato un incremento del 50% a livello regionale. Non si superava la soglia delle 20 unità addirittura dal 2013 quando si registrarono 24 decessi. La causa principale di morte resta l’eroina (127 casi in Italia nel 2022) seguita dalla cocaina (64 casi). Non è un caso che la relazione della Dcsa includa le Marche tra le regioni più colpite in senso assoluto dal fenomeno insieme a Veneto, Toscana, Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna.

Tornando al dato nazionale, la fascia di età più colpita è quella degli over 40 con 165 decessi in un anno a livello Paese. Seguita dalla fascia 35-39 (38 decessi) e 30-34 (21). Il primo trimestre del 2024 fa già registrare un piccolo incremento dei sequestri di stupefacenti ( +0,48%) nella provincia di Fermo con 16 operazioni, con 13 denunciati (8 in arresto) di cui 7 stranieri. 

Intanto Fermo, Perugia e Sassari sono le aree o le province d’Italia che nell’ultimo decennio hanno contato più vittime per overdose in rapporto alla loro popolazione. Fermo ed il Fermano hanno fatto registrare 33 decessi in dieci anni, ovvero 19,7 ogni 100 mila abitanti. A Sassari la droga ha portato via con sé 83 vite, mentre nel capoluogo umbro le vittime sono state 111 in due lustri. Dati, quest’ultimi, elaborati su base provinciale dal quotidiano Avvenire prendendo come riferimento la relazione annuale della Direzione centrale per i Servizi antidroga. Relazione che disegna una mappa del Paese, alle prese con gli effetti della droga e del suo consumo, dalla quale emerge che a rischio diffusione sono proprio le piccole province ed i loro territori. I dati si riferiscono al periodo 2013-2022.

 

 

 

 


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